L’Abruzzo celebra l’Unità nazionale, le Forze armate 103 anni dopo la Grande guerra

Anche in Abruzzo oggi si sono svolte cerimonie per celebrare l’Unità Nazionale, le Forze Armate e il 103° anniversario della fine della seconda guerra mondiale. A Pescara deposta una corona al monumento dei caduti mentre a Montesilvano è stato allestito il villaggio degli eroi.

Dalla lettura dei messaggi istituzionali del Ministro della Difesa e del Presidente della Repubblica a quella della preghiera per i caduti a difesa della patria anche a Pescara la breve e solenne cerimonia, che si è svolta in piazza Giuseppe Garibaldi, è stata all’insegna della commozione e del raccoglimento e in forma contenuta per evitare assembramenti e garantire il pieno rispetto delle vigenti disposizioni anti Covid.

Dopo l’alzabandiera, gli onori ai Caduti di tutte le guerre, la benedizione della corona d’alloro da parte dell’arcivescovo delle adiocesi di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, e la deposizione davanti al monumento ai caduti, il  sindaco Carlo Masci ha ringraziato il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, le Autorità civili, religiose e militari e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma.

Masci ricorda che “Il 4 novembre del 1918 terminava la prima Guerra Mondiale e con la ricorrenza del ”Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918- che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia e consentì agli Italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e, portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma, la tumulazione del “Milite Ignoto”, di cui quest’anno ricorre il 100esimo anniversario”.

A Montesilvano l’amministrazione comunale ha allestito il “Villaggio degli Eroi”, uno spazio dedicato all’incontro tra chi si occupa quotidianamente della sicurezza e la società civile. I rappresentanti dei Corpi di Sicurezza e delle Associazioni Volontarie di Soccorso, schierati sul piazzale antistante il Pala Dean Martin, hanno mostrato agli studenti e alla cittadinanza alcune attività che svolgono quotidianamente utilizzando i mezzi e i diversi reparti: dagli artificieri alle unità cinofile, dalle autopompe dei Vigili del Fuoco alla Lamborghini della Polizia di Stato. Il sindaco Ottavio De Martinis ha deposto una corona al monumento dei caduti.