“La scuola del post-covid”, Pellai ospite dello Snals Abruzzo

“Crescere ed educare dopo la tempesta”, il tema del convegno promosso dallo SNALS Abruzzo all’Università d’Annunzio con Alberto Pellai, medico e psicoterpeuta dell’età evolutiva, uno dei massimi esperti del settore

Dagli hikikomori, giovani che vivono socialmente ritirati nelle loro stanze utilizzando internet come unico ponte di collegamento con la realtà, ai bulli aggressivi che organizzano vere e proprie spedizioni punitive nei confronti dei coetanei, il disagio giovanile presenta uno scenario complesso e di non facile gestione, ingigantito dalla pandemia, una tempesta che ha inciso sulle dinamiche relazionali dentro e fuori la scuola e che sempre più insegnanti oggi si trovano a dover gestire, raccogliendo nuove sfide educative. Per questo lo Snals, il sindacato nazionale autonomo dei lavoratori della scuola, ha organizzato il convegno “Crescere ed educare dopo la tempesta”, che si è svolto presso l’Auditorium dell’Università d’Annunzio di Chieti, alla presenza di Alberto Pellai, medico e psicoterpeuta dell’età evolutiva, uno dei massimi esperti del settore.

Come spiega Carlo Frascari, segretario regionale dello Snals, «gli studenti hanno vissuto una tempesta, come recita il titolo di questo convegno, con il Covid. Da questo punto di vista, il professor Pellai, uno dei massimi luminari del settore, ci aiuterà a capire quali sono le nuove sfide educative che la scuola si trova davanti dopo il Covid».

«La scuola non è più solo un luogo dove si acquisiscono competenze legate all’intelligenza accademica, ma un luogo che diventa una palestra di vita e dunque il docente un maestro di vita, un allenatore alla vita», ha dichiarato il professor Pellai.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.