La Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia investe su promozione e nuove imprese

Oltre 1 milione e 300 mila euro di risorse stanziate per l’anno corrente per attività di promozione e oltre 800 mila euro per sei bandi presentati dalla Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia con la presidente Antonella Ballone e Agostino Del Re della giunta camerale.

Il primo risultato, ha sostenuto la presidente, dopo sei mesi dalla fusione. I bandi saranno on line sul sito dalla prossima settimana. La Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia ha individuato infatti delle linee strategiche di intervento a favore delle imprese, delle istituzioni locali e del mondo associativo su alcuni temi di interesse rilevante per il territorio, quali il rilancio del settore turismo, la digitalizzazione delle imprese, l’internazionalizzazione anche in modalità digitale, la valorizzazione delle eccellenze territoriali, il sostegno alle imprese giovanili e femminili.

Un bando è per la concessione di voucher digitali, destinato agli investimenti fatti dal 1 gennaio 2021, un altro è per l’organizzazione di eventi di promozione territoriale di interesse prioritario, un terzo bando riguarda la promozione delle eccellenze territoriali. Un ulteriore bando punta a favorire l’accesso al credito delle imprese, abbattendo il tasso di interesse di tre punti percentuali. Altre risorse saranno destinate alle nuove imprese giovanili e femminili con una quota di 60 mila euro. L’ultimo bando è a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese per 50 mila euro.

“In questi mesi – spiega Antonella Ballone – c’è stato l’ascolto di tutte le categorie per traghettare le imprese nel post Covid. Anche a livello di sportelli camerali si stanno facendo sforzi importanti, con altre iniziative che saranno presentate più in là. La fusione è stata strategica per un maggior dialogo tra territori, ma anche con l’Italia e l’Europa. 80 mila sono le imprese che ad oggi la Camera rappresenta per un’area molto estesa che va da Castel di Sangro a Martinsicuro. La fusione consente un orizzonte più ampio per migliorare le strategie “. “Sarà data molta attenzione alle aree interne. Non ci saranno divergenze tra territori ma solo convergenze”, ha concluso Agostino Del Re.