Giornata in Abruzzo e Molise per il leader della Lega Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto alle domande dei giornalisti in merito alle code per i cantieri sulla A14:

“Le code che da troppi anni gli abruzzesi, i lavoratori e i turisti vedono in autostrada sono oggetto di miei continui colloqui con la società, perché non si possono passare altri anni così. Stiamo accelerando su ritardi ereditati da altri. La sicurezza stradale è fondamentale, ma non si possono neanche fare gimcane, aperture e chiusure diurne e notturne per troppo tempo. Sto stalkerizzando le società autostradali perché facciano il più in fretta possibile”.

Salvini è intervenuto anche sul tema dei migranti e sulla riforma della giustizia:

“Se non ti senti tranquillo a uscire la sera, non siamo un Paese tranquillo. Ospitare chi scappa dalla guerra è fondamentale, ma abbiamo fatto arrivare anche altre persone, troppe”.

“Un’altra riforma sulla quale il centrodestra non può fallire è la riforma della giustizia. Se i giudici sbagliano, anche loro devono pagare. Lo dicevo anche quando ero sotto processo. Continuo a ritenere che bloccare gli sbarchi e difendere i diritti dei cittadini non è un sequestro di persona. Per ora è andata bene. Vedremo se faranno appello”.

A proposito del porto di Ortona, una delle tappe di oggi, Salvini ha detto:

“Stiamo investendo miliardi di euro su strade, ferrovie, porti come quello di Ortona, sull’acqua, che è uno dei grandi temi. Stiamo investendo anche in Abruzzo per ridurre la dispersione idrica”.

Nella tappa di Sulmona il vicepremier si è soffermato sulla questione del riarmo europeo:

“Sono assolutamente contrario a qualsiasi tipo di riarmo europeo perché siamo un Paese libero e sovrano. Se si tratta di investire soldi per la sicurezza interna e per assumere carabinieri, sì. Se si tratta di fare debito a Sulmona per andare a comprare i carri armati a Berlino, quello no”.

In Molise, a Termoli, Salvini ha parlato del Viadotto Sente, al confine con l’Abruzzo, inagibile dal 2018:

“Sto pressando e voglio darvi tempi certi il prima possibile. Voglio che le scadenze siano assolutamente mantenute”.