GdF Avezzano, scoperti 35 “furbetti” del reddito di cittadinanza

Illeciti contro il reddito di cittadinanza, la Guardia di Finanza di Avezzano, in collaborazione con l’INPS, ha denunciato 35 illeciti percettori.

Continua incessante l’attività delle Fiamme Gialle a contrasto del lavoro sommerso e degli sprechi di denaro pubblico. I finanzieri della Compagnia di Avezzano, in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno individuato 35 soggetti indebitamente percettori del reddito di cittadinanza per complessivi 286.000,00 euro.

In particolare, i militari individuavano forti discordanze tra la situazione economica e patrimoniale reale dei beneficiari rispetto a quella dichiarata nelle domande presentate. I percettori, infatti, omettendo deliberatamente di riportare informazioni rilevanti nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche per il calcolo dell’indicatore ISEE per gli anni 2019 e 2020 riuscivano ad ottenere l’indebita percezione (nel 2019) e il mantenimento (nel 2020) del RdC.

Numerose anomalie individuate, tali da escludere il beneficio, quali:

  • mancata reperibilità della persona nel Comune di residenza;
  • omessa o parziale informazione circa vincite di gioco;
  • errata indicazione dell’esatto numero dei componenti del nucleo familiare;
  • omessa indicazione di precedenti penali o sottoposizione a misure cautelari personali (tra questi usurai e spacciatori già arrestati dalla Compagnia);
  • residenza fittizia in immobile in locazione;
  • redditi da lavoro dipendente oltre la soglia.

Le indagini hanno anche consentito di individuare una scuola guida totalmente sconosciuta al fisco e recuperare a tassazione i proventi incassati in nero da circa 800 clienti.

I 35 percettori del Reddito di Cittadinanza sono stati segnalati alle competenti Autorità Giudiziarie e ai competenti uffici dell’INPS, per il blocco del beneficio e il conseguente recupero di quanto ottenuto. Il Reddito di Cittadinanza è un beneficio diretto a tutti coloro che hanno concreto bisogno di un sostegno economico, motivo per il quale la Guardia di Finanza è impegnata a contrastare qualsiasi tentativo di indebita percezione.

L’azione di servizio delle Fiamme Gialle, atteso il particolare momento di emergenza epidemiologica Covid-19 che ha ampliato notevolmente la platea delle persone indigenti, è svolta in maniera incisiva affinché le risorse economiche messe a disposizione dallo Stato, siano destinate a chi ne ha effettivamente diritto.