Fano Adriano: Premio Giuseppe Zilli, a Corrado Augias per la carriera

Torna a Fano Adriano il Premio Giuseppe Zilli con la Cerimonia di premiazione, in programma sabato 5 luglio 2025 alle ore 18:00 all’Eremo dell’Annunziata. Un appuntamento ormai centrale nel panorama del giornalismo italiano, pensato per valorizzare l’etica professionale, la profondità di analisi e l’impegno civile dell’informazione

Il Premio è promosso dall’Associazione Premio Giuseppe Zilli ETS, con il sostegno del Comune di Fano Adriano e dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta martedì 17 giugno nella Sala Ocera del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti a Roma, alla presenza del presidente CNOG Carlo Bartoli, del presidente di giuria Lucio Caracciolo, del sindaco di Fano Adriano Luigi Servi, del direttore del Premio Sandro Galantini e dei giurati Marina Marinucci, Stefano Pallotta, Mario Morcellini e Stefano Stimamiglio.
I vincitori dell’edizione 2025, selezionati per l’eccellenza dei loro percorsi professionali, sono:
* Luciano Fontana – Giornalismo cartaceo
Per aver guidato con rigore e visione una delle principali testate nazionali, contribuendo a mantenere alta la qualità del giornalismo su carta stampata in un’epoca di rapidi mutamenti. La sua direzione si distingue per l’equilibrio tra approfondimento, tempestività e autorevolezza dell’informazione.
* Roberto Chinzari – Giornalismo televisivo
Per la capacità di raccontare la realtà attraverso il linguaggio immediato e potente della televisione, con inchieste e servizi che coniugano efficacia comunicativa e profondo rispetto per i fatti, mantenendo sempre viva l’attenzione su temi di rilevanza pubblica.
* Letizia Palmisano – Giornalismo web
Per il suo impegno costante nel promuovere una comunicazione digitale attenta all’ambiente, all’etica e alla sostenibilità. Il suo lavoro dimostra come il giornalismo online possa essere strumento di consapevolezza e cambiamento positivo.
* Isabella Piro – Giornalismo radiofonico
Per la straordinaria capacità di trasformare la voce in racconto, restituendo con sensibilità e precisione le storie del nostro tempo. Con il suo stile sobrio e incisivo, ha saputo mantenere vivo il valore informativo e umano della radio.
* Corrado Augias – Premio alla carriera
Per una vita dedicata alla cultura, alla divulgazione e al giornalismo di qualità. La sua voce autorevole ha accompagnato generazioni di lettori e telespettatori, offrendo strumenti critici per comprendere la società contemporanea, sempre nel segno dell’eleganza intellettuale e della profondità etica.

«Ospitiamo il Premio Zilli – ha dichiarato Carlo Bartoli – non solo per i buoni rapporti che abbiamo con la governance del Premio, ma perché i valori che porta avanti e per i quali Don Zilli è ricordato lealtà, onestà, inclusione e apertura, rispecchiano lo spirito dell’Ordine, che non si chiude in un recinto per la difesa professionale ma rinforza questa azione in quanto portatore di una serie di valori senza i quali il nostro mestiere è morto. Il premio e gli eventi collaterali che lo accompagnano raccontano l’azione dell’ordine, la difesa dei più deboli ed emarginati, l’attenzione all’etica giornalistica e il senso di inclusione. Questo impegno nel portare avanti questi valori è ciò che ci fa dire che il giornalismo è ancora importante perché i giovani oggi hanno bisogno di specchi in cui guardarsi».

Quest’anno la lista dei premiati è particolarmente prestigiosa. Da Luciano Fontana a Roberto Chinzari, da Isabella Piro a Letizia Palmisano: figure e personalità apicali della nostra professione, nel momento storico in cui l’informazione svolge un ruolo centrale di speciale responsabilità civica e intellettuale. Considero un personale privilegio poter consegnare il premio alla carriera a Corrado Augias, che è stato mio maestro a Repubblica. Corrado ci ricorda ogni giorno come l’informazione sia anche formazione alla democrazia partecipata. Oggi più che mai minacciata anche nei paesi che ne sono stati l’emblema. Un esempio da imitare, anche se inimitabile».
Il sindaco di Fano Adriano Luigi Servi ha sottolineato come il Premio sia «motivo di orgoglio per l’intera comunità, che grazie a questa iniziativa si apre al mondo portando con sé il messaggio di Giuseppe Zilli: raccontare la verità con passione, cultura e senso civico. Ogni anno, attraverso il Premio, Fano Adriano diventa crocevia di pensieri, storie e valori, dimostrando come anche dai piccoli centri possa nascere un dialogo profondo tra territorio e informazione. La presenza di personalità autorevoli e l’attenzione crescente da parte del mondo giornalistico confermano che questo progetto ha saputo radicarsi con credibilità e visione»
Il direttore del Premio Sandro Galantini ha evidenziato: «Anche questa quarta edizione del Premio, che collima con il mio esordio alla direzione, presenta elevati livelli qualitativi dando testimonianza di come lo “Zilli”, partito già maturo e senza compiacere taluni abusati stilemi, abbia ormai conquistato una significativa collocazione in ambito nazionale. I profili dei premiati, rappresentativi di un giornalismo attento, competente e profondamente radicato nei principi etici della professione, testimoniano la capacità del Premio di intercettare le voci più significative del nostro tempo, offrendo al pubblico esempi di impegno e responsabilità. Questo Premio, sortito dalla quanto mai opportuna esigenza di restituire dalle province della memoria la figura di don Giuseppe Zilli dando altresì conto di quel suo impegno assiduo e intelligente in ambito giornalistico che deve essere raccolto e continuato, è al contempo occasione di riflessione e di giudizio intorno alla funzione, ai significati e alle forme del giornalismo contemporaneo non senza additare nuovi percorsi ed indirizzi».
A sottolineare l’importanza del Premio e il ruolo dell’Ordine regionale dei giornalisti, è l’intervento della presidente Marina Marinucci, che ha così commentato: «Il Premio Giuseppe Zilli rappresenta un’occasione preziosa per ribadire il valore dell’etica del giornalismo e affrontare il tema della responsabilità sociale dell’informazione. Come Ordine regionale, sosteniamo con convinzione questa iniziativa che, oltre a premiare l’eccellenza professionale, crea spazi di confronto e formazione su temi cruciali come la deontologia, l’inclusività e il futuro dell’informazione.