Estate in Abruzzo: a luglio lieve calo di presenze, va meglio nel Teramano e in montagna. I timori dei balneatori
Sono in lieve calo le presenze turistiche sulle spiagge abruzzesi: a confermarlo è Riccardo Padovano, presidente Sib Fipe-Confcommercio Abruzzo e Confcommercio Pescara. La performance migliore è quella del litorale Teramano, meno bene invece il Pescarese. A chi spiega il fenomeno con l’aumento dei prezzi, Padovano replica prontamente agitando lo spauracchio della Bolkestein:
“Se poi arrivano gli autogrill a rilevare le nostre strutture, altro che tramezzino a 4 euro!”
Dopo un giugno positivo con +20% di presenze rispetto al 2024, lo studio condotto dal Sindacato italiano balneari Confcommercio evidenzia una decisa flessione per il mese di luglio e presenze turistiche limitate spesso al fine settimana.
Per gli esercenti della costa il calo dei guadagni attualmente si posiziona tra il 15 e il 20% rispetto all’anno scorso, i balneatori si chiedono le ragioni di questa flessione: secondo il Sib è dovuta anche alla carenza di strutture ricettive.
“Il calo di presenze è legato anche alla carenza di posti letto nelle strutture alberghiere e all’aumento dei vacanzieri stagionali che hanno magari la seconda casa al mare. – conclude Padovano – Come Sib Fibe Confcommerccio abbiamo avanzato una proposta: riconvertire gli stabilimenti balneari adattandoli anche a b&b utilizzando le cabine. Gli stabilimenti balneari hanno dalle 30 alle 60 cabine vuote e inutilizzate. Potrebbero essere riconvertite, senza alcun aumento di volumetria, quindi senza impatto ambientale, per creare 4-5 camere per ogni stabilimento da adattare a b&b. Recupereremmo almeno 2mila posti letto”.
