Emergenza idrica: cisterne e autobotti a Pescara, ma pochi si riforniscono nei palazzetti

Nonostante l’Aca, in collaborazione con il Comune di Pescara, abbia messo a disposizione due cisterne per rifornirsi d’acqua, vista la carenza idrica, i cittadini sembrano snobbare le rastrelliere posizionate al PalaRigopiano e al PalaElettra.

Da ieri il servizio è attivo, dalle 8 alle 20, in questi due punti della città, oltre a un’autobotte itinerante disponibile a richiesta per rifornire le autoclavi. Eppure i cittadini, nonostante le continue lamentele per la mancanza d’acqua in diverse zone con relativi disagi, non approfittano delle due rastrelliere. La presidente della commissione delle Politiche Sociali del Comune di Pescara, Maria Rita Carota, ci dice che ieri, al PalaRigopiano, ad esempio, si sono recate sì e no dieci persone con i contenitori per riempirli. Qualcuno pensa che in molti scelgano le bottiglie di acqua minerale da comprare nei supermercati. Qui, però, il servizio è gratuito e in modo semplice, con l’aiuto della Protezione Civile, si può usufruire di questa opportunità.

L’Aca ha già detto che dovranno passare diversi giorni affinché l’emergenza idrica possa rientrare e spera che i cittadini possano approfittare di questo servizio: si tratta di cisterne di 5.000 e 3.000 litri che, dunque, sono in grado di soddisfare il fabbisogno di chi è… agli sgoccioli.

Per informazioni sul servizio si possono consultare i siti internet del Comune di Pescare e dell’Aca e le pagine Facebook istituzionali.

 

Ylenia Gifuni: