Elezioni: Salvini in Abruzzo su A24 e A25 e Roma-Pescara

Salvini ad Avezzano

È tornato in Abruzzo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Tra i temi trattati anche la gestione di A24 e A25 e la Roma-Pescara

“In un anno e pochi mesi abbiamo dimostrato che volere è potere. – ha detto Salvini – Stiamo mantenendo gli impegni presi. L’autostrada A24 e A25 è tornata sotto una gestione adeguata. È l’unica autostrada italiana che per i prossimi sette anni non avrà aumenti di pedaggi neanche per un centesimo di euro. L’obiettivo, al contrario, è quello di arrivare a ragionare di sconti per abruzzesi e pendolari. Investiremo di più sulla manutenzione”.

“A me interessa che i cantieri si aprano, poi è merito di tutti: con 700 milioni un buon intervento si fa. È l’inizio di un percorso e non la fine. A me interessa che l’intervento si fa” – ha detto Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti sulla ‘spartizione’ dei meriti, all’interno del governo, per i fondi della Roma-Pescara.

Il vicepremier ha incontrato elettori e simpatizzanti della Lega al cinema Astra di Avezzano. Sulle elezioni regionali del 10 marzo e sul cosiddetto “effetto Sardegna” Salvini ha detto:

“Ci sarà l’effetto sardo? No, ci sarà il voto degli abruzzesi per gli abruzzesi. Leggevo che la nuova governatrice della Sardegna verrà a fare campagna elettorale a Pescara. Ma Cagliari è Cagliari, l’Abruzzo è Abruzzo. Sono due storie diverse. L’elezione sarda insegna che non si è mai vinto fino all’ultimo giorno. In Abruzzo tutti dicono si vince. Lo dicono pure i sondaggi, ma estrema cautela fino alla fine. Conto che gli abruzzesi voteranno per i loro interessi e il futuro”.

Salvini si è soffermato anche sui temi dell’agricoltura e gli impianti del Fucino:

“Grazie alle scelte idiote, l’Unione Europea rischia di lasciarci a piedi. Il tema dell’agricoltura è un tema di interesse regionale, ma anche europeo in vista del 9 giugno. L’importante sarà cambiare. Non a caso ci sono i trattori in agitazione. Bisogna rivedere norme europee e la pac. Qui ci sono delle eccellenze come la patata del Fucino. Penso a quando si produceva zucchero: grazie ad una scelta idiota dell’Unione Europea si è smesso di produrre zucchero. L’Unione Europea ci lascerà a piedi. Per questo vanno cambiate le norme”.