Luciano D’Alfonso assolto dalla Corte d’Appello per la vicenda ‘Parco delle Rose’ di Lanciano. “Il fatto non costituisce reato”. Dopo nove anni di contenzioso e venti anni di battaglie giudiziarie giunte al loro termine
“Con la sentenza odierna della Corte d’Appello, che mi assolve con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, si chiude definitivamente una pagina dolorosa e travagliata della mia vicenda umana e politica, legata alla
cosiddetta “giunta fantasma” per il Parco delle Rose di Lanciano. Una contestazione risalente al 3 giugno 2016, quasi nove anni fa”. E’ lo stesso D’Alfonso a commentare la sentenza in un più lungo comunicato di cui pubblichiamo alcuni passaggi.
Questa assoluzione giunge dopo la mia ferma decisione di ricorrere in appello avverso la prescrizione. Ho voluto, con tutte le mie forze, che emergesse la piena verità, non accontentandomi di una mera estinzione del reato per decorrenza dei termini. Volevo l’assoluzione nel merito, e così è stato. Oggi, dopo vent’anni esatti dall’inizio della prima ondata di contestazioni giudiziarie che mi hanno riguardato, posso dire di aver chiuso la partita. Vent’anni. Un periodo lungo, faticoso, che tuttavia non ha fiaccato la mia determinazione né la mia fiducia nella giustizia, seppur messa a dura prova”.
