In Abruzzo c’è un modello Penne per i migranti

Sono ospitati a Penne, nel cas ( centro di accoglienza) di Collalto, alcuni dei migranti arrivati in Abruzzo con la nave Aita Mari. Tre donne e tre minori, tutti della Guinea, condividono una delle casette messe a disposizione nel centro di educazione ambientale della riserva. Al Tg8 una di loro dice: “Abbiamo lasciato il paese per la povertà assoluta, voglio un futuro migliore per me e mio figlio”

Il sindaco Gilberto Petrucci spiega il modello Penne: “Accoglienza, integrazione e possibilità di tenere uniti i nuclei familiari grazie agli appartamenti a disposizione nel cas di Collalto, che ospita anche 4 dal Bangladesh e 30 ucraini. Insomma si punta a creare famiglia e comunità per lenire al massimo la già enorme sofferenza”.