Estate da record per l’Abruzzo in vetta

Escursionismo, cicloescursionismo, alpinismo, persino speleologia, ma anche solo semplice voglia di conoscere arte, natura, storia e gastronomia dei paesi che rientrano nell’abbraccio del Gran Sasso. Un comprensorio che anche quest’estate ha fatto registrare dei numeri da record

La sola funivia che da Fonte Cerreto (L’Aquila) porta a Campo Imperatore ha toccato punte di 2.500-3.000 passaggi complessivi nei weekend di punta. Lo rende noto Dino Pignatelli amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs). “C’è da dire – spiega – che la maggior parte delle persone nell’arco estivo si sposta con automobili e camper quindi è difficile avere contezza dell’affluenza complessiva”.
Quello che è certo è che negli ultimi tempi la montagna viene riscoperta per numerose attività, non solo per quelle strettamente legate agli sport sulla neve. Semmai, c’è da fare i conti con problemi di sovraffollamento: talvolta, la strada che porta al rifugio Duca degli Abruzzi è talmente piena di gente che sembra il corso di un centro città. Stessa cosa si può dire per la via principale verso il Corno Grande. Famiglie, alpinisti e semplici appassionati, tutti alla scoperta del Gran Sasso. A tal proposito, la Sezione L’Aquila del Club Alpino Italiano sta divulgando da tempo delle informazioni volte ad accompagnare chi affronta un’escursione in montagna, invitando a studiare e pianificare i percorsi, magari evitando le mete più affollate.

“Molto c’è da fare – prosegue Pignatelli – a partire dai servizi erogati a Campo Imperatore e molto cambierà quando saranno portati a termine i lavori all’albergo storico”. Interventi di ristrutturazione e riqualificazione, finanziati per un importo totale del progetto pari a 3,8 milioni di euro tra fondi Cipes e risorse comunali, permetteranno la piena riapertura dell’albergo in cui fu recluso Benito Mussolini. Intanto, già si pensa alla stagione invernale, in vista della quale la funivia è andata in manutenzione. “Abbiamo chiuso lunedì scorso – spiega l’amministratore – perché avevamo delle azioni programmate con delle aziende del nord. L’impianto sarà fermo un mese, ma tornerà fruibile per tempo in vista della nuova stagione invernale”.