Cucinelli alza le stime dei ricavi e a Penne prevede 350 assunzioni

Brunello Cucinelli, dopo risultati positivi dei primi nove mesi mesi, e la crescita registrata nei mesi di ottobre, novembre e della prima parte del mese di dicembre, alza le stime per il 2023 e prevede di raggiungere ricavi compresi tra il +22% e il +23% a cambi correnti, superando 1,1 miliardi di euro. Le precedenti previsioni erano di ricavi compresi tra il +20% e il +22%

Brunello Cucinelli, dopo poco più di 10 anni dalla quotazione alla Borsa Italiana, il 18 dicembre 2023 entrerà nel Ftse Mib, l’indice principale di Piazza Affari. Cucinelli ha previsto anche un piano di investimenti, strutturato attorno a due progetti principali: l’ampliamento della sede di Solomeo e il progetto di nuova fabbrica abiti sartoriali maschili a Penne in provincia di Pescara. A fine novembre è stato ufficialmente presentato il progetto per la realizzazione di una nuova “bella fabbrica” a Penne in Abruzzo.

Il nuovo stabilimento vedrà la luce nella primavera del 2025 e occuperà una superficie di 4.500 metri quadrati, arrivando a impiegare tra circa 350 artigiani specializzati. In attesa del completamento del nuovo stabilimento, l’attività è iniziata in un opificio con l’impiego a tempo pieno di 75 maestranze, con l’obiettivo è quello di arrivare a 100 entro la fine del 2024. “Penne rappresenta un luogo speciale, dove la tradizione della più raffinata artigianalità italiana si è espressa al meglio; per questo ci piacerebbe contribuire ad un futuro radioso per questa amabile tradizione, unendo le sapienze artigianali d’eccellenza abruzzese e umbra”, dice Cucinelli.