Covid19 L’Aquila, situazione critica, scarseggiano anche i vaccini

Il punto con il presidente dell’Ordine dei Medici appena rieletto Maurizio Ortu. Enorme il lavoro della medicina territoriale, domani riunione on Line con il primario di Malattie Infettive

Situazione ancora critica all’Aquila e provincia. I 190 casi in più in provincia registrati in 24 ore ieri danno la dimensione del fenomeno.

L’ospedale San Salvatore fatica ad ottemperare a tutte le richieste di ricovero e accade pure di dover dimettere pazienti in anticipo che stanno meglio per liberare posti letto.

Si è rischiato pure di dover portare un paziente grave fuori. Intanto si registra un focolaio in una casa di assistenza per anziani privata nel territorio di Scoppito dove ci sono stati più di una ventina di contagi tra ospiti ed operatori e il sindaco Marco Giusti si è detto molto preoccupato dall’incremento di casi negli ultimi giorni.

È un momento delicato per i medici di base che sono oberati da lavoro e richieste e non solo per Covid. A parlare della situazione è il presidente dell’Ordine dei Medici Maurizio Ortu, appena riconfermato che annuncia una riunione on Line domani sera tra medici di base, pediatri e il primario di Malattie Infettive.

Un altro fronte è quello delle vaccinazioni anti influenza. Quest’anno sono state consigliate per poter effettuare meglio le diagnosi ma anche su questo aspetto le lamentele sono tantissime e ci sono molte persone, anche anziani, che sono rimaste senza perché i medici di base non ne hanno più. Torneranno a novembre, dicono, ma intanto, i cittadini si fanno sentire. Il presidente Ortu invita a mantenere la calma perché il picco è atteso tra gennaio e febbraio e per cui il vaccino può essere fatto tra un po’.