Covid L’Aquila: ospedale in affanno, chiuso il reparto di Geriatria

L’ospedale dell’Aquila è in affanno a causa del Covid anche se il manager Ferdinando Romano parla di situazione sotto controllo. Ieri ha chiuso il reparto di Geriatria dove si sono registrati oltre dieci casi tra pazienti e personale sanitario.

Ironia della sorte, Geriatria aveva inaugurato anche nella prima andata, la ballata si passi il termine, delle chiusure. I degenti sono stati trasferiti in altri reparti per assicurare le cure necessarie ed è stata riaperta ufficialmente la pneumologia Covid che terminata l’emergenza era stata chiusa. Percorsi separati e tutte le misure di sicurezza sono state attuate dalla Asl che ora sta ricostruendo la catena del contagio anche se bisogna specificare che i pazienti prima di entrare vengono sottoposti a tampone come il personale sanitario, nonostante la vaccinazione, viene tamponato molto spesso ed è proprio questa catena di controlli rigorosa che permette di isolare i focolai.

Il reparto sarà sanificato ma intanto tre unità di personale sono a casa e si potrà riaprire solo dopo aver reperito il personale. E questo è un altro problema perché in tutto l’ospedale ci sarebbero una trentina di persone dato non confermato dalla Asl, tra medici e infermieri, positivi al Covid e questo manda in sofferenza alcuni reparti, così come accaduto in passato con turni extra di chi c’è e accorpamenti di reparti. La situazione non è facile insomma. I sindacati Uil FPL e Fsi hanno riferito che la Asl provvederà a imminenti assunzioni per fronteggiare un organico su cui gravano 21 maternità e 15 malattie lunghe non rimpiazzate. Oggi è attesa una rimodulazione dei posti letto da destinare a pazienti Covid, sia malattie infettive che pneumologia sono al limite perché i ricoveri sono aumentati notevolmente negli ultimi giorni.

La Asl fa sapere che la situazione dei posti letto non desta particolari preoccupazioni perché c’è un piano per destinare altri posti ai Covid senza interferire con le attività degli altri reparti. Ma il nodo del personale che manca non è di poco conto, posti a parte.

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