Aumentano i casi di Covid tra i giovanissimi, dai 12 anni in su. Mentre si discute sull’obbligo di vaccinare insegnanti, personale scolastico e studenti, gli esperti si confrontano sull’immunizzazione dei più piccoli. L’appello del medico Graziella Soldato per fermare il virus: “Chi non crede nei vaccini non crede nella scienza”.

Graziella Soldato, dirigente medico e vaccinologa della Asl di Pescara, si rivolge ai genitori e raccomanda fortemente la vaccinazione dei ragazzi dai 12 anni in su. “Purtroppo i casi sono in aumento in questa fascia di età – sottolinea – anche in questa fascia di età la vaccinazione è fortemente raccomandata. Abbiamo un vaccino sicuro: i dati acquisiti attraverso le vaccinazioni degli adolescenti negli altri paesi confortano. Quindi, soprattutto in previsione della riapertura delle scuole, è fondamentale che i giovani siano vaccinati”.

“L’importanza della vaccinazione – prosegue Graziella Soldato – riguarda non solo i giovani ma anche tutto il personale docente il personale scolastico a tutela e a salvaguardia proprio dell’altra comunità scolastica. I vaccini più indicato per gli adolescenti e gli over 12 sono quelli attualmente disponibili per questa fascia di età, quindi Pfizer e Moderna. Tra qualche mese avremo altri dati per vaccinare anche i più piccoli, sotto sotto osservazione per questa ulteriore vaccinazione. Qual è il consiglio che si può dare ai genitori? Chi non crede nel vaccino non crede nella scienza. Invece la scienza fino ad oggi ci ha dimostrato che è l’unica in grado di contrastare la diffusione del coronavirus. Ai genitori raccomando di seguire le indicazioni dei medici e, soprattutto, vorrei ricordare a tutti genitori che la vaccinazione è un beneficio individuale, ma anche un beneficio per tutta la popolazione”.

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