Corse de La Panoramica saltate nel 2022: esposto dei sindacati

I segretari  regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal Franco Rolandi, Andrea Mascitti e Luciano Lizzi presentano un report sulle corse soppresse da La Panoramica nel 2022 e un esposto alle autorità competenti

I sindacati ricordano che< i conducenti degli autobus sono costretti da anni a convivere con una cronica insufficienza dei tempi di percorrenza derivante dal programma di esercizio adottato dalla Panoramica e che impedisce agli stessi e, in relazione alla mancanza di adeguate pause nell’espletamento del servizio, di soddisfare persino le normali esigenze fisiologiche>.

In una nota congiunta i segretari Rolandi, Mascitti e Lizzi scrivono che <Alla vigilia del delicatissimo incontro previsto per martedì prossimo con la Prefettura di Chieti, la vertenza tra le organizzazioni sindacali e la società di trasporto che gestisce il servizio urbano su gomma e filoviario nella città di Chieti, si è arricchita in queste ore di un ulteriore e delicato capitolo.

i conducenti degli autobus sono costretti da anni a convivere con una cronica insufficienza dei tempi di percorrenza derivante dal programma di esercizio adottato dalla Panoramica e che impedisce agli stessi e, in relazione alla mancanza di adeguate pause nell’espletamento del servizio, di soddisfare persino le normali esigenze fisiologiche.

SOPPRESSE 57 CORSE NEI GIORNI FESTIVI – Questa anomalia ha determinato nel solo anno 2022 (per l’esattezza nell’arco temporale 6 gennaio – 6 novembre) la soppressione di ben 57 corse del trasporto urbano di Chieti, peraltro tutte concentrate nelle giornate festive. L’azienda sta cercando oltretutto di far ricadere la responsabilità di questi pesanti disservizi direttamente sul personale al quale, soprattutto negli ultimi due mesi, sono state indirizzate decine e decine di contestazioni disciplinari.

SCATTATO L’ESPOSTO ALL’ART E ALLE ISTITUZIONI – Dal momento che la soppressione di queste corse equivale al taglio di servizi pubblici essenziali, i Segretari Regionali Franco Rolandi (Filt Cgil), Andrea Mascitti (Fit Cisl) e Luciano Lizzi (Faisa Cisal), hanno prodotto un esposto indirizzato alla stessa Prefettura di Chieti, nonché alle Istituzioni regionali e comunali ma anche all’attenzione del Presidente dell’ART Nicola Zaccheo (di seguito la nota comprensiva delle corse saltate formalizzate dalla stessa azienda a seguito di un accesso agli atti). L’Autorità di Regolazione dei Trasporti infatti, oltre a vigilare sulla liberalizzazione del settore, si prefigge il compito di definire le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto e dei contenuti minimi dei diritti degli utenti nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture.

L’AZIENDA DISCONOSCE PERSINO L’INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLA REGIONE – Tornando invece alla mancata erogazione ai dipendenti delle risorse stanziate dalla Regione Abruzzo ed assegnate all’Amministrazione comunale di Chieti proprio allo scopo di “ristorare” i lavoratori della Panoramica colpiti sia dal carovita che dal contestuale taglio del salario disposto unilateralmente e da ben due anni dall’azienda, le Segreterie regionali ribadiscono che dall’ultima riunione in Prefettura tenutasi lo scorso 11 ottobre e dall’interpretazione autentica dell’art. 12 della L.R. n. 33/2021 con la quale è stata confermata la chiara ed esplicita volontà da parte della Regione Abruzzo di destinare i 400.000 euro previsti dalla norma esclusivamente ai lavoratori della Panoramica, non vi sono stati sviluppi di alcun genere.

A fronte di una interpretazione autentica di una norma suffragata dalle dichiarazioni espresse sia dal Consigliere regionale Mauro Febbo (promotore dell’emendamento) che dello stesso Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Abruzzo con delega ai Trasporti Umberto D’Annuntiis, non si comprende davvero che trattativa dovremmo intavolare con l’impresa che dal nostro punto di vista ha solo un dovere: quello di rispettare le proprie maestranze e di stornare immediatamente ai lavoratori somme che il legislatore non ha inteso destinare all’impresa>.

 

LA REPLICA DELL’AZIENDA AI SINDACATI, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE

I sindacalisti raccontano “storie” e vengono smentiti dai loro stessi assistiti: le corse saltate nei giorni festivi, quando ahinoi! a Chieti i pullman girano quasi vuoti ed il traffico è pressoché azzerato, trovano giustificazione scritta dagli stessi autisti nell’assenza di bagni pubblici dove poter espletare i propri bisogni fisiologici. Come era prevedibile, trovata la soluzione al problema (il bagno pubblico in Piazza San Giustino), il problema diventa un altro (i tempi di percorrenza): fino a ieri i lavoratori non potevano andare in bagno perché non c’era il bagno, adesso non vanno in bagno perché mancano le pause. Di recente, l’azienda ha presentato turni festivi inserendo delle soste, ma la Rappresentanza Sindacale Aziendale ci ha chiesto di soprassedere (è tutto a verbale).

L’azienda lavora ed agisce nel pieno rispetto della normativa vigente: i tempi di percorrenza sono quelli determinati con atti formali dell’Amministrazione Comunale. L’atteggiamento di sindacati e lavoratori è, invece, chiaramente strumentale alla vertenza in atto. Ben vengano i controlli da parte del Prefetto e dell’Autorità Regolatrice dei Trasporti: l’azienda è pronta a rispondere con un dossier ricco e sostanzioso.

Si ricorda, per concludere, che, in base alle norme vigenti, la contrattazione aziendale si esercita attraverso la negoziazione di accordi tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali che, invece, dichiarano essere un atto dovuto da parte dell’azienda solo perché una legge regionale ha destinato finanziamenti a favore del Comune di Chieti.