La Johnson Controls annuncia nuovi tagli allo stabilimento di Corropoli, con l’avvio della dismissione del reparto Customer Service. Dal 20 gennaio lavoratori in sciopero
Alle ore 9 i dipendenti daranno vita ad un presidio davanti ai cancelli della fabbrica. La Segretaria provinciale della Fiom CGIL Teramo in una nota spiega che i lavoratori chiedono “il ritiro immediato dei licenziamenti, la presentazione di un piano industriale credibile per il sito di Corropoli, l’assunzione di responsabilità da parte della politica, che anziché contrastare le multinazionali in queste operazioni dannose, si adopera per limitare le azioni di protesta di lavoratrici e lavoratori. Lo sciopero sarà gestito e articolato dalla RSU”.
L’operazione, che prevede il trasferimento delle attività in Slovacchia entro marzo, inizierà già oggi, causando la perdita di altri 4 posti di lavoro. Questa decisione si aggiunge a una serie di ridimensionamenti che hanno già colpito il sito, come la recente chiusura del reparto produttivo, che ha comportato la perdita di 60 dipendenti. I lavoratori e sindacati temono che questi nuovi tagli siano il preludio a una chiusura definitiva dello stabilimento. Nonostante i mesi di attesa per un confronto con la dirigenza, non è stato presentato un piano industriale unitario per il futuro del sito. Al contrario, le comunicazioni da parte dell’azienda hanno evidenziato una riorganizzazione basata su piani separati, con scelte che mettono al centro esclusivamente il contenimento dei costi. I sindacati e i lavoratori sono pronti a mobilitarsi per difendere i posti di lavoro e chiedono maggiore chiarezza sul destino dello stabilimento. Intanto, è stata chiesta la sospensione immediata di qualsiasi formalizzazione dei licenziamenti, in attesa di un confronto con le istituzioni e con il coinvolgimento di Confindustria Teramo.