Coronavirus, Abruzzo in vetta al grafico relativo al fattore Ro, che indica il numero di persone sane potenzialmente contagiabili da un infetto. Lo studio di CoVstat.it.
In Italia l’evoluzione del Covid-19 segue un andamento diverso a seconda delle regioni. Uno dei parametri che vengono ritenuti utili per ipotizzare il percorso dell’epidemia è l’indice Ro, che purtroppo al momento vede l’Abruzzo in testa al grafico realizzato dall’analisi regione per regione realizzata da CoVstat.it.
Per lo studio sono stati applicati dei modelli di previsione ad hoc, raggruppando le regioni per zona geografica e per similitudine dell’andamento dell’epidemia e adattando di conseguenza il modello utilizzato per la previsione nazionale. CoVstat.it precisa che al momento non è possibile implementare un modello per ogni singola regione, in quanto solo poche di esse (Lombardia, Veneto, Marche) raggiungono un numero di casi osservati abbastanza elevato e statisticamente significativo.
“La diversa evoluzione dell’epidemia nelle varie zone – viene spiegato nel sito – porta ad una previsione differente della data di picco degli infetti. È previsto un ritardo del picco delle altre zone rispetto al picco del Nord. Il numero di riproduzione di base, il cosiddetto R0, segue un andamento simile tra le varie aree della penisola, seppur con un evidente ritardo nelle aree B, C e D rispetto all’area A, per le diverse date d’inizio dei contagi”.
Nel grafico viene mostrato l’andamento dell’indice dal momento in cui si è raggiunto un numero significativo d’infetti su cui poterlo calcolare. L’indice R0 mostra il numero di persone sane potenzialmente contagiate da un individuo infetto. Regioni in cui il parametro R0 registra un valore maggiore di 1 stanno attraversando un fase crescente dei contagi. Al contrario, un valore di R0 minore di 1 indica una fase decrescente. Di seguito mostriamo le differente situazione dell’epidemia nelle varie regioni d’Italia, la grafica evidenzia la prima posizione dell’Abruzzo con un Ro di 1.23:
