Coronavirus Abruzzo: consiglio comunale sulla sanità all’Aquila in videoconferenza

Coronavirus Abruzzo: prima assise della storia in videoconferenza per il Consiglio Comunale dell’Aquila che questa mattina si è riunito per parlare di sanità ed edilizia sanitaria

 

Prima assiste della storia su piattaforma digitale. Torna a riunirsi il consiglio comunale in videoconferenza con il presidente del Consiglio Tinari nella sala a Villa Gioia. Oggetto: la sanità o meglio i fondi per l’edilizia sanitaria . In apertura Tinari ha ribadito la necessità di proteggere L’Aquila, al momento isola felice rispetto ai contagi, facendo tamponi a tutti per ripartire.

Il primo intervento è del sindaco. Un fiume in piena Biondi contro la deputata Pezzopane e il consigliere regionale Pietrucci. Un intervento pieno di stoccate ai due che definisce paladini delle aree interne ma solo a chiacchiere. In particolare, per il sindaco i due prima avevano parlato di modello Pescara per l’ospedale Covid da replicare all’Aquila, ora fanno le giravolte, ha detto.

“La Asl dell’Aquila – dice invece Biondi – bene ha fatto ad investire sull’edilizia sanitaria preesistente cioè G8 e Delta 7 arrivando ad avere 280 posti letto Covid, 65 in più rispetto a quelli di Pescara e in tempi rapidi”.

Sulla centrale 118 altre stoccate al centrosinistra da parte dei primo cittadino. Progetto rimasto nei cassetti del centrosinistra, ricorda, e affondo contro l’ex assessore Paolucci per la centrale unica all’aeroporto d’Abruzzo che aveva spostato l’asse su Pescara. “Noi invece reclamiamo hub emergenza all’Aquila – sostiene il sindaco – i fondi non sono stati spesi e non per colpa nostra. Ora però l’iter è chiaro e per il primo lotto il presidente Marsilio ha assicurato velocità nelle procedure”.

Diversi consiglieri si sono lamentati dell’uso fatto dal sindaco dello strumento, intervento fatto solo per attaccare a livello personale la Pezzopane e Pietrucci hanno rilevato alcuni. Sia la deputata Pezzopane che Pietrucci hanno però ribadito nei loro interventi che non avrebbero ceduto alle provocazioni e che avrebbero parlato solo di sanità. Hanno insistito entrambi sulla necessità di investire su medicina del territorio e sul potenziamento della sanità pubblica.

Non sono mancati da Pietrucci gli schiaffi alla Regione. “Pescara avrà 2 mila posti letto – ha detto – senza un programma decretiamo la fine delle aree interne. Sarà l’unico Dea di secondo livello quello di Pescara. A noi non lo daranno mai, è inutile dire bugie e si porterà nel baratro anche la facoltà di Medicina”.

L’assessore regionale al bilancio Liris proprio oggi ha detto che L’Aquila e le altre province avranno fondi per la sanità dalla Regione Abruzzo. Nel collegamento in Consiglio ha ribadito che L’Aquila alla fine dell’emergenza avrà un ospedale come si deve con diversi potenziamenti, avrà un G8 che resterà e fondi nuovi. Sulla questione tamponi ha risposto alle sollecitazioni di Tinari dicendo che le priorità dei laboratori analisi al momento sono pazienti e poi operatori sanitari.

Dal Consiglio Comunale, come ha specificato il consigliere Palumbo, esce un documento della conferenza dei capigruppo che si articola su diversi macro temi. Tinari ha detto di volerne creare uno unitario e completo da essere approvato al prossimo Consiglio.

 

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