” Marsilio e Imprudente dove siete?” Il Movimento 5 Stelle chiede lo stanziamento immediato di risorse straordinarie FSC per rifare l’intera rete del Consorzio di Bonifica Centro, con lo stesso metro usato per le strade dell’ARAP; la sospensione delle bollette fondate su costi fissi finché l’acqua non tornerà davvero nei campi
«Le immagini che abbiamo mostrato oggi in conferenza stampa parlano da sole: un fiume d’acqua che esce da una condotta spaccata, allaga i campi e si disperde nel nulla mentre gli agricoltori rimangono a secco. A loro, però, continuano ad arrivare cartelle fino a 240 euro a ettaro o 170 euro per singolo allaccio, a fronte di una media nazionale che oscilla tra i 35 e i 40 euro. Somme richieste non per l’acqua erogata, ma per costi fissi sempre più pesanti.
E, non è una fake news anche se ha il sapore amaro della presa in giro, il Consorzio ha stanziato oltre 40mila euro in “campagne di sensibilizzazione” per invitare gli stessi agricoltori a non sprecare l’acqua: una provocazione insopportabile di fronte a reti irrigue che risalgono al 1953 e perdono ogni giorno migliaia di metri cubi, con
riparazioni che avvengono a giorni di distanza dalle chiamate.»
Il Movimento 5 Stelle chiede lo stanziamento immediato di risorse straordinarie FSC per rifare l’intera rete del Consorzio di Bonifica Centro, con lo stesso metro usato per le strade dell’ARAP; la sospensione delle bollette fondate su costi fissi finché l’acqua non tornerà davvero nei campi. “Peggio della siccità, della desertificazione e del cambiamento climatico – conclude Alessandrini – è riuscito a fare solo Marsilio con la sua Giunta, lasciando gli agricoltori senza acqua e senza diritti. È ora di mettere fine a questa ingiustizia e di restituire dignità a chi lavora la terra”.
