Consiglio Regionale: arriva legge per aree sciistiche ma si discute anche di zona rossa

Consiglio regionale all’Emiciclo con diversi punti all’ordine del giorno. Arriva la legge per le aree sciistiche ma impazza anche il dibattito sulla zona rossa.

Giornata di consiglio regionale oggi all’Emiciclo ma sono tanti i temi caldi di cui si parla, innanzitutto quello dell’Abruzzo che potrebbe restare zona rossa più a lungo.

Mentre dalle opposizioni anche in merito a questo non mancano le frecciate politiche, la posizione del presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri in merito è molto chiara.

Per lui l’Abruzzo ha con scientifica evidenza dati da zona Arancione anzi pressoché Gialla, il DPCM scade il 3 dicembre, nel nuovo ci venga riconosciuta la nostra reale situazione, chiede. Non può restare così per lui la situazione per un cavillo burocratico, bisogna poter lavorare in sicurezza.

In Consiglio intanto passa la legge regionale che ha come obiettivo ristorare il comparto montagna con impianti sci e relativo indotto con 300 milioni di euro.

La Regione Abruzzo è la prima in Italia a prendere un provvedimento del genere mentre l’assessore al turismo Daniele D’Amario ha proposto di aprire gli impianti per chi pernotta almeno una notte o ha seconde case.

 «La legge a sostegno del comparto sciistico regionale rappresenta una prima, ma importante risposta, nei confronti delle imprese, ma anche delle amministrazioni pubbliche, che sono state gravemente danneggiate dagli effetti della pandemia». Lo dice l’assessore regionale allo Sport e alle Aree interne, Guido Liris, a proposito della legge, approvata oggi in consiglio, con cui si stanziano 3 milioni di euro a fondo perduto per le imprese che operano nel comparto sciistico, come ristoro per le gravi perdite subite per la pandemia, 250 mila euro per i Comuni nel cui territorio ricadono gli impianti, per compensare i mancati introiti dei canoni concessori e, infine, 250 mila euro per il Comune di Scanno per contribuire all’acquisizione del complesso infrastrutturale del bacino cistico di Collerotondo. «La regione, ancora una volta – dice l’assessore Liris – si è dimostrata pronta a intervenire a sostegno dei soggetti che investono su questo territorio e che contribuiscono fattivamente alla sua crescita sotto il profilo turistico ed economico. Tra le altre cose i fondi serviranno anche a garantire la manutenzione degli impianti e delle piste da sci e a sostenere l’attività dei maestri.
Sono particolarmente orgoglioso – aggiunge Liris – di aver contribuito in particolar modo allo stanziamento che servirà per sostenere l’acquisto, da parte del Comune, del complesso del bacino sciistico di Scanno che da 14 anni era gestito a fasi alterne fino a divenire completamente inattivo, causando al territorio un grave danno economico e occupazionale. Con questo primo aiuto contiamo di poter aiutare il territorio a investire in modo strutturale e definitivo, evitando che il complesso venga messo all’asta e valorizzando a dovere una delle meraviglie dell’intero Abruzzo».

 

Daniela Rosone: