Rendiconto generale 2024 e assestamento al Bilancio 2025-2027 ottengono il sì della maggioranza. In Abruzzo il debito della Sanità è a 128 milioni
Il Rendiconto generale per l’esercizio 2024 e l’Assestamento al Bilancio di Previsione 2025-2027, hanno ottenuto il parere favorevole della maggioranza del Consiglio regionale dell’Abruzzo, espresso in seduta congiunta, rispettivamente dalla seconda, terza, quarta e quinta commissione. Le opposizioni invece hanno votato contro.
I lavori sono proseguiti con la seduta della prima commissione bilancio, cui spetterà il parere di merito: dovrebbe arrivare durante la seduta convocata martedì 5 agosto, prima dell’inizio del Consiglio regionale.
“La Corte dei Conti ha valutato positivamente l’andamento della gestione della Regione Abruzzo, con indici di miglioramento su tempi di spesa e di pagamento. – ha riferito l’assessore al Bilancio Mario Quaglieri – Per quanto riguarda l’assestamento è una semplice ricognizione delle risorse che abbiamo cercato di riallineare allo stato attuale”.
L’assessore ha poi spiegato che il termine per l’approvazione è fissato al 31 luglio “ma le maggiori entrate saranno certificate dal Ministero dell’Economia e Finanze solo ad agosto”, riferendosi alle coperture del debito sanitario attraverso il maggior gettito Irpef, già votato qualche mese fa.
Hanno partecipato ai lavori Fabrizio Giannangeli, direttore del Dipartimento Risorse, ed Emanuela Grimaldi, direttrice del Dipartimento Sanità.
Proprio la Grimaldi ha spiegato che l’andamento tendenziale del debito della sanità abruzzese nel 2025 si attesta su 128 milioni di euro.
Quanto alla proposta alla Conferenza Stato-Regioni dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì e del presidente Marco Marsilio per un diverso riparto delle risorse, la direttrice Grimaldi ha riferito che oggi si terrà il tavolo tecnico ad hoc:
“Sosterremo il presupposto dell’estensione territoriale della Regione e della densità abitativa per ottenere maggiori risorse da cui dipenderà l’andamento tendenziale del debito. L’indicazione è stata inserita nel Programma operativo sui cui i ministeri dovranno esprimere ora valutazioni di merito”.
La direttrice ha aggiunto che le aziende sanitarie dovranno adottare misure di contenimento della spesa del 2%, “rispetto ai costi di esercizio 2024, mentre la cabina di regia sta lavorando alla centralizzazione degli acquisti”. Le prime bozze degli atti aziendali delle Asl saranno valutate dal Dipartimento.
