Comunali, l’analisi del voto del centrosinistra

Il gruppo dirigente del Pd al gran completo all’Aquila per commentare le elezioni amministrative in Abruzzo. Il segretario Michele Fina ha parlato di un buon risultato concentrandosi anche sui 5 ballottaggi.

Si vota per le città ha detto Fina e non vogliamo mettere bandierine di nessun tipo, sono candidate persone che devono rappresentare al meglio le esigenze dei cittadini. I partiti non devono fare la conta dei voti politici come ha fatto il presidente della Regione Marsilio, ha sottolineato.

In 4 città su 5 fatta eccezione per Roseto il centro sinistra ha percentuali tra il 40 e il 50% con le consigliere più votate donne, a Francavilla, a Vasto, Lanciano e Sulmona, spiega Fina. I partiti devono essere a disposizione di chi si candida a guidare la città. Il Pd ha puntato su salute, sapere e il lavoro ha ricordato il segretario. Abbiamo provato a raccontare di un partito presente sul territorio, al governo nazionale e in Europa che su questi temi ha idee chiare. L’elettorato secondo il Pd ha capito le ambiguità degli avversari.

Fina ha citato Sulmona dove è stata fatta L’ alleanza tra Pd e cinque stelle. Abbiamo raccontato la stessa cosa, dice Fina, il centro destra invece ha raccontato cose diverse disorientando anche il cittadino. In questa fase delicata il cittadino merita chiarezza e coerenza, solidità e competenza ha rilanciato. Abbiamo messo in campo, dice Fina, persone che incarnano questi valori.

Il cittadino per Fina ha punito anche il mal governo della Regione. Ovviamente la campagna elettorale prosegue e noi abbiamo il dovere di creare una alternativa credibile per la Regione. Fina ha pure ribadito l’importanza dell’unità, abbiamo rinunciato all’arroganza e ai personalismi e abbiamo unito dovunque dove era possibile e dove non c’è stata unita’ non e’ stata responsabilità nostra. Per il secondo turno l’appello che faccio ha concluso Fina,  è ad andare ancora uniti.

La storia di Roseto l’ha fatta a parte Michele Fina. Una parte della maggioranza li che ancora adesso sta in maggioranza si è divisa e ha presentato un altro candidato sindaco in modo incomprensibile per noi ma chi è arrivato prima non è certo di centro destra. Nelle prossime ore capiremo il da farsi, spiega il segretario. Per noi vince e combatte una squadra. Il primo segnale è colto e ne sentiamo la responsabilità così sentiamo la responsabilità dell’astensione.

 

 

Fabio Lussoso: