Stefania Donatelli: “A Chieti prestazioni post-Covid ancora ferme al palo”

Allarme lanciato dalla presidente della IV Commissione Consiliare al Comune di Chieti Stefania Donatelli sulla fase di stallo relativa alle prestazioni post Covid al Policlinico SS Annunziata.

La Presidente della IV Commissione Consiliare, “Servizi Sociali, Sanitari, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili”, Consigliere Comunale Stefania Donatelli, facendosi portavoce delle numerose e accorate richieste dei cittadini, a margine della recente Commissione Consiliare convocata per l’emergenza prestazioni non ospedaliere post COVID-19, alla quale non hanno preso parte i vertici istituzionali della Asl Lanciano/Vasto/Chieti, per il tramite del Sindaco Di Primio chiede un proficuo confronto con la Asl 02 per avere certezze sui tempi e le modalità del ripristino dei servizi sanitari erogati sul territorio di Chieti.

«La sospensione delle prestazioni ambulatoriali nella città di Chieti sta creando tra la cittadinanza un grave e reale disagio – commenta la presidente della IV Commissione Donatelli – per tale motivo attendiamo un pronto riscontro dai vertici Asl in merito a tale situazione.  Tra le maggiori criticità riscontrate dall’utenza e giunte all’attenzione dei componenti della Commissione “Sanità” del Comune si evidenziano: 1) la prescrizione delle analisi di laboratorio senza priorità ma solo con appuntamento; 2) l’impossibilità di prenotare elettromiografie, risonanze magnetiche e colonscopie, neanche con il criterio della priorità; 3) appuntamenti fissati non prima del 2021 e 2022 per alcune visite specialistiche come endocrinologia, reumatologia e diabetologia; 4) visite specialistiche procrastinate “sine die” per il rinnovo dei piani terapeutici – farmaci anticoagulanti, antidiabetici, anticorpi monoclonali, antitumorali, etc -; 5) nessuna possibilità di accesso alle visite intramoenia; 6) obbligatorietà del tampone COVID a tutti i pazienti che devono sottoporsi ad esami endoscopici già prenotati, con tutte le difficoltà del caso; 7) nessuna calendarizzazione degli interventi chirurgici di routine. La risoluzione a tali problematiche conclude la Presidente non è più procrastinabile, per tale motivo attendiamo fiduciosi un confronto rapido che faccia chiarezza sulla situazione sanitaria attualmente in atto».