Chieti: un gioco da tavola contro gli stereotipi di genere

LALEO Lab: arriva il gioco da tavola contro stereotipi e apparenze a cura dell’Università Federico II di Napoli. Oggi incontro a Chieti, con i licei Vico e Masci, in una avvincente o originale partita tra studenti a colpi di parole

Lalèo è una parola di origine greca: “Chiacchierare- parlare”, che ben si adatta a tale progetto condiviso anche con il comitato unico Università d’Annunzio Chieti – Pescara.

Si gioca la prima partita pubblica a Laleo Lab, un’iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale di Chieti, in sinergia con il sindaco e gli assessorati alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione e Politiche di Genere. Il gioco prodotto dall’Università Federico II di Napoli contro gli stereotipi di genere e adottato dall’Amministrazione comunale grazie a collaborazione con l’Ateneo dedicata all’argomento. Studenti del liceo classico G.B. Vico e lo scientifico Filippo Masci che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione a tutte le scuole in città, presenti nella Sala Consiliare della Provincia per provare una competizione. Vi partecipa anche il Comitato unico di garanzia dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.

“Parliamo di linguaggio e di stereotipi, continuando un percorso sulla parità di genere che abbiamo iniziato il 25 novembre scorso, con la rete antiviolenza attraverso le iniziative della Giornata per la lotta contro la violenza sulle donne, – spiegano il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e gli assessori all’Istruzione, Politiche sociali e Parità di genere Teresa Giammarino, Mara Maretti e Chiara Zappalorto alla sua prima uscita pubblica come assessore alle Pari opportunità.”

Vogliamo coinvolgere direttamente i giovani e lo facciamo attraverso le due scuole che hanno risposto al nostro invito, il liceo Masci e il G.B. Vico, abbiamo a Chieti anche le curatrici del progetto dell’Ateneo napoletano, che illustrano le finalità del gioco e faranno tesoro, per le loro ricerche, dell’esito della esperienza. Abbiamo voluto sposare il gioco per capire come cambia il valore di parole di uso comune, di fronte al genere, abitudini culturali e stereotipi che ci accompagnano da tanto tempo, talmente tanto da rendere significati e locuzioni addirittura “normali” o accettabili”.

Cos’è il LALEOLAB? – “Partendo dal concetto che la lingua non è neutra, ma replica e consolida rappresentazioni sociali del mondo che influenzano significativamente la formazione delle identità individuali, Laleo lab vuol far riflettere sui significati da essa veicolati, per lavorare a una consapevolezza e possibile decostruzione degli stereotipi sottesi. Gli stereotipi e i modelli di ruolo che la società attribuisce alle persone in base al genere condizionano, infatti, consapevolmente e inconsapevolmente, l’immagine di sé e degli altri, le relazioni interpersonali, i comportamenti quotidiani di noi tutti, e in particolare le scelte formative e le proiezioni lavorative delle giovani generazioni. In questo contesto, la scuola – come principale organo nello sviluppo della personalità e identità delle ragazze e dei ragazzi – ha certamente fra i suoi compiti quello di far maturare in loro la consapevolezza relativa a tale tematica”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.