Scelta la rosa dei finalisti della XX edizione del Premio Prisco per lealtà, correttezza e simpatia sportiva. Cerimonia a settembre a Chieti

La giuria presieduta da Italo Cucci e composta dai giornalisti Ivan Zazzaroni, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico, e con la partecipazione straordinaria dell’ex presidente della F.I.G.C. e attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete e dall’imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore, si è riunita ieri mattina, a Bolognano per procedere alla selezione della rosa dei finalisti della XX edizione del Premio Nazionale Giuseppe Prisco alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva.

“L’iniziativa si propone di attribuire annualmente un significativo riconoscimento al dirigente, all’allenatore e al calciatore che maggiormente abbiano contribuito, mantenendo uno stile di comportamento responsabile ed equilibrato, alla serenità del nostro campionato, accettando sportivamente la sconfitta e sdrammatizzando gli episodi controversi”.

La stessa giuria ha selezionato anche i finalisti della XVIII edizione del Premio Speciale di Giornalismo Nando Martellini, riconoscimento dedicato al popolare giornalista scomparso nel 2004, già membro della giuria del Prisco.

Ai vincitori, proclamati nelle prossime settimane, verrà conferita una prestigiosa creazione artistica appositamente realizzata dal Maestro Mimmo Paladino. Il premio sarà consegnato nel corso della cerimonia che si svolgerà lunedì 22 settembre 2025, alle ore 11, al Teatro Marrucino di Chieti.

Queste le terne dalle quali scaturirà il nominativo del vincitore di ciascuna categoria:

 Dirigenti di società: Joe Saputo (Bologna), Veronica Squinzi (Sassuolo), Rocco Commisso (Fiorentina);

Allenatori: Antonio Conte (Napoli), Cesc Fàbregas (Como), Vincenzo Italiano (Bologna);

Calciatori: Francesco Acerbi (Inter), Scott Mc Tominay (Napoli), Kenan Yildiz (Juventus);

Premio Speciale di Giornalismo Nando Martellini: Francesco Repice (RadioRai), Fabio Caressa (Sky Sport), Carlo Genta (Radio24 – Il Sole 24 ORE).