Chieti: il Club Alpino Italiano celebra il 150° anniversario

Il 30 giugno del 1872 a Chieti si costituiva il Club Alpino Italiano con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di tutte le iniziative, atte a valorizzare la montagna abruzzese

Il 150° anniversario della nascita della sezione teatina del Cai sarà celebrato con un ricco programma di eventi, che ripercorreranno un secolo e mezzo di storia anche attraverso vecchi e nuovi sentieri, dove la storia del Cai si fonderà col presente in un’ottica futura. Eugenio Di Marzio, presidente della sezione Maiella del Cai di Chieti, ribadisce anche l’importanza della sicurezza in montagna, alla luce degli ultimi incidenti mortali registrati dalle cronache nei giorni scorsi.

«Non esistono montagne assassine, ma esistono uomini imprudenti e qualche volta sfortunati», dichiara il presidente Di Marzio. «In montagna non è mai possibile azzerare completamente il rischio quindi la prudenza è la cosa più importante. La montagna aspetta, non si muove: siamo noi che andiamo da lei e se le condizioni non sono favorevoli bisogna solo spettare.»

Tante le iniziative messe in campo in 150 di storia del Cai di Chieti: le più recenti sono state le  missioni umanitarie in vari continenti e le 23 spedizioni alpinistico-scientifiche nel mondo. Un momento significativo della celebrazione sarà rappresentato dal gemellaggio con la sezione Cai di Sondrio, da sempre in sintonia con quella di Chieti. In apertura e chiusura della serata, presentata dal giornalista Paolo Castignani, saranno eseguiti canti di montagna da parte della Confraternita corale della cintura, diretta dal maestro Fabio D’Orazio e dal gruppo Unitre-I cantori di Chieti, diretto dal maestro Peppino Pezzulo.