Chieti: “Giornate Europee dell’Archeologia” tra piazza S. Giustino e le terme romane

Giornate europee dell’archeologia, stamane a piazza San Giustino, domani sarà la volta delle terme romane. Sindaco e l’assessore Rispoli: “Un’iniziativa di conoscenza e trasparenza massima”

Nella mattinata di oggi, venerdì 18 giugno, il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli hanno visitato, insieme alla Soprintendente Rosaria Mencarelli, il cantiere di Piazza San Giustino, una delle tappe abruzzesi del fine settimana delle Giornate dell’archeologia in Europa. Chieti domani sarà di nuovo fra gli eventi previsti dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la tre giorni, con le visite guidate sul cantiere delle Terme romane, dove sono in corso lavori affinché possano essere restituite alla pubblica fruibilità.

“Un mese fa abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di poter utilizzare le somme dei ribassi d’asta dell’appalto per completare gli scavi e ampliare lo studio sulla piazza, nonché per completare anche i lavori di riqualificazione con gli arredi urbani e quanto servirà a restituire la piena fruibilità della nostra piazza principale – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – L’iniziativa di oggi che si ripeterà domani sulle terme romane, è di certo un modo interessante per rendere ancora più trasparente e comprensibili gli interventi in corso. Si tratta di un’esigenza che abbiamo promosso sin da subito, con una Commissione Cultura in diretta streaming a cui ha preso parte la Soprintendente per interloquire con i cittadini sui lavori e sui rinvenimenti. È una prospettiva che avremo sempre, perché siamo consci del valore che la storia ha nella narrazione urbanistica cittadina, per questo abbiamo creato una sinergia piena con la Soprintendenza su questo cantiere. Siamo altrettanto consci che la città non possa restare a lungo senza la sua piazza principale, ma lavoreremo in modo da conciliare i due aspetti, indirizzati dalla competenza che il braccio operativo del Ministero dei Beni culturali ha in materia ed esprime sul territorio”.