Carceri abruzzesi: il SiNAPPE in protesta in tutto Abruzzo, “Troppi disagi inascoltati”

IL Si.N.A.P.Pe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) in stato di agitazione con sit-in, oggi, davanti i carceri abruzzesi. Carenza di organico e altre questioni in piazza per richiamare l’attenzione della Regione.

Stato di agitazione del Sinappe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) che questa mattina ha effettuato un sit-in dinanzi alla casa circondariale San Donato di Pescara per denunciare i casi Covid all’interno del carcere e la carenza di organico che accomuna diverse case circondariali abruzzesi.  Nel carcere di Pescara – sostiene il Sinappe – a fronte di una presenza che dovrebbe essere di 166 agenti, ce ne sono 114, di cui 15 donne.

Ormai da anni il sindacato denuncia le gravissime carenze organiche di Poliziotti Penitenziari negli istituti della Regione Abruzzo:
Casa Circondariale PESCARA Carenza Organica – 50 Poliziotti circa, Casa Circondariale TERAMO Carenza Organica – 50 Poliziotti circa (senza considerare le 7 unità distaccate che il 15 aprile rientreranno nelle loro sedi di appartenenza) Casa Circondariale SULMONA Carenza organica – 21 Poliziotti circa (Senza considerare la prossima apertura Del Nuovo Padiglione Detentivo) Casa Circondariale LANCIANO Carenza Organica – 25 Poliziotti circa *Casa Circondariale CHIETI Carenza Organico – 10 Poliziotti circa
Casa Circondariale VASTO Carenza Organica – 22 Poliziotti circa. Alle carenza organiche qui riportate non è stato conteggiato il personale che nei prossimi mesi andrà in quiescenza.

Il vice segretario regionale SiNAPPe, Alessandro Luciani, ha precisato: “Va dato atto che solo dopo le nostre rimostranze con tavoli con Regione e Prefetto di Pescara, comunicati stampa e interviste, nella Casa Circondariale di Pescara sono stati distribuiti a tutto il personale presidi anti covid come mascherine FFP2 e prodotti igienizzanti per le mani ed è stato acquistato un termoscanner per la misurazione della temperatura corporea, tutto il personale ha ricevuto la prima dose di vaccino, compreso il 25% della popolazione detenuta, gli OSS presenti anche nelle giornate festive e la Asl ha intensificato i controlli sottoponendo tutti a test antigenici. I detenuti positivi sono stati raggruppati in una unica sezione di isolamento. Nel carcere di Pescara permane un focolaio di 15 ristretti positivi al Covid. Ma la nostra attenzione sarà costante – ha concluso – al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutto il personale di Polizia penitenziaria”.