Capodanno e Covid: “Non trasformate le vostre case in piazze!”. La Regione fissa al 10 il rientro in classe

E’ ben più di una raccomandazione l’appello che lancia dal microfono del Tg8 il virologo Fazii. La parola d’ordine per la notte più lunga dell’anno deve essere una sola: sobrietà! La Regione firma l’ordinanza per tornare in classe tutti lunedì 10

I dati parlano chiaro: anche in Abruzzo il Covid sta dilagando. I 3.167 casi del bollettino di ieri, con la precisazione che il totale comprende anche i positivi accertati attraverso test antigenico ( come disposto dalla circolare del Dipartimento regionale Sanità del 29 dicembre), insieme ai 4 decessi e al tasso di positività balzato all’8.66 danno chiaramente la misura dell’emergenza nuovamente in corso anche in Abruzzo.

“Il picco dei contagi arriverà probabilmente a fine gennaio – ci spiega il dottor Fazii aggiungendo che “l’aumento dei casi nonostante le vaccinazioni è da ricondurre anche all’arrivo dei primi freddi stagionali ma soprattutto alla ritrovata convivialità tra amici, conoscenti e parenti”.

“Ora più che mai non bisogna assolutamente abbassare la guardia perché l’Abruzzo è al limite del cambio fascia di colore ma soprattutto perchè occorre evitare nuovi ricoveri destinati ad ingolfare gli ospedali già nuovamente in affanno”.

L’invito, insomma, è a non esagerare specie in questi giorni di festa: tutti, è evidente, abbiamo voglia di calore e vicinanza ma se sedersi a tavola con amici e parenti o brindare al nuovo anno rischia di innescare focolai, o comunque positivi da contatto, vale la pena compiere ancora un pò il saggio sforzo di rispettare il più possibile tutte quelle regole anti covid che ormai segnano il nostro quotidiano da due anni.

Intanto, è stata firmata l’ordinanza n. 47 ( del 31 dicembre 2021) che dispone la sospensione delle attività didattiche per i giorni 7 e 8 gennaio 2022, con regolare ripresa delle stesse lunedì 10 gennaio.
“Al tempo stesso, viene prevista l’attivazione di una campagna di screening nelle scuole di ogni ordine e grado, nella periodicità dal 7 al 9 gennaio, mediante testing antigenici rapidi di ultima generazione demandandone alle Asl le modalità organizzative. Tale provvedimento si è reso necessario alla luce dell’andamento dell’attuale situazione epidemiologica”. A renderlo noto è l’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale.

NEL VIDEO IL SERVIZIO DEL TG8