Un esercizio provvisorio che cela il totale fallimento del progetto della Filovia sulla Strada Parco. Così il M5S alla vigilia dell’entrata in funzione di bus elettrici sull’ex tracciato ferroviario
Il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro e andare fino in fondo su questa vicenda dell’esercizio provvisorio di bus elettrici sulla Strada Parco da Montesilvano a Pescara, al via da lunedì prossimo. Troppe incongruenze, troppe anomalie e con quali risorse viene fatto partire il servizio? Si parla di soluzione temporanea, deliberata in tutta fretta, non si capisce a quale scopo, in attesa della lunga fase di collaudo dei filobus che dovrebbero entrare in funzione fine anno, ma come può effettuarsi il collaudo, che durerà mesi e che varrà per l’autorizzazione finale del Ministero, se nel frattempo l’ex tracciato ferroviario sarà occupato dal trasporto pubblico locale classico? In più, stando a quanto accertato dalle carte consultate dai rappresentanti del M5S, nella commissione di collaudo siede anche il direttore di esercizio della filovia, il solito controllato che ha funzione anche di controllore. Intanto dopo quasi 30 anni solo di recente si è riunita la commissione, mentre qualche componente del Comitato Strada Parco Bene Comune riprende le recenti dichiarazioni del Direttore Generale di Tua che parla di filovia come di un sogno, dopo tutti questi anni ancora un sogno? Ci si chiede. Ciliegina sulla torta l’impiego di personale delle Polizie Locali di Montesilvano e Pescara per presidiare le decine d’intersezioni perché il sistema semaforico non funziona:
“Tutto questo immagino avrà un costo – fa notare Erika Allesandrini consigliera regionale del M5S – e visto che i soldi non possono essere presi dai fondi per il progetto filovia, come verrà coperto? In che modo si deciderà di distogliere, poi, personale della Polizia Locale da ambiti che forse necessitano, più di un incrocio sulla Strada Parco, di agenti presenti?”.