Poco più di 24 ore dall’entrata in vigore della Linea “V1 – La Verde” è già un primo ricorso al Tar per ottenere l’annullamento della delibera regionale, dopo i primi disagi riscontrati dalla popolazione.
Lo Studio legale Di Tonno ha notificato stamani agli Enti interessati al procedimento filoviario il ricorso al TAR sui motivi che ostano all’introduzione di bus elettrici sulla Strada parco, riservata al filobus dalla Legge 211/92 che ha finanziato l’opera, in assenza dei collaudi ANSFISA (ex DPR 753/80).
SINTESI DEI MOTIVI
Il presente ricorso è rivolto avverso la delibera regionale – ed atti allegati – con la quale (molto sinteticamente) è stata istituita una linea di trasporto pubblico locale (tpl) all’interno della Strada-Parco
e autorizzato il transito provvisorio di normali autobus in luogo di filobus (il cui transito è invece – allo stato – interdetto).
La delibera impugnata lede gli interessi di cui è portatore il Comitato ricorrente e deve essere annullata atteso che:
I. il transito di autobus contrasta con il vincolo di destinazione impresso alla Strada-Parco in occasione dei finanziamenti erogati per la sua realizzazione, quali finanziamenti che hanno riguardato anche l’individuazione del singolo mezzo di trasporto (filobus e non autobus);
II. la delibera impugnata confligge con le disposizioni in materia di sicurezza di trasporto di linea;
III. la Regione Abruzzo, e con essa i vari Enti coinvolti, non hanno considerato che in ordine all’asse viario Strada-Parco, il Ministero ha riscontrato numerose criticità trasfuse in una serie di prescrizioni e condizioni, la cui ottemperanza non è stata (ancora) verificata; di talché la delibera regionale impugnata si pone in contrasto con la sequela procedimentale in atto e finisce per eludere le stesse prescrizioni ministeriali.
L’istanza cautelare connessa è stata modulata, sempre in estrema sintesi, sulla circostanza che avendo il Ministero impartito prescrizioni in tema di sicurezza, non si comprende come la Regione Abruzzo possa ignorarle per via della modifica del solo mezzo di trasporto. Dichiarato – dagli stessi Enti – come asseritamente omogeneo/analogo a quello soggetto alle prescrizioni ministeriali. In tal senso il principio di precauzione a tutela della pubblica incolumità deve intendersi prevalente rispetto a qualsivoglia altro interesse in gioco; peraltro, nel caso concreto, di natura evidentemente procrastinabile all’esito dei collaudi prescritti.
Riguardo all’incidente di oggi pomeriggio da registrare una nota di TUA:
TUA SpA informa che nel primo pomeriggio di oggi 29 aprile 2025, sull’ex tracciato ferroviario sul quale svolge servizio la linea V1 La Verde, si è verificato un incidente, in Via Torrente Piomba a Montesilvano, che ha coinvolto un proprio autobus e un’autovettura. Fortunatamente, non si registrano feriti né tra i passeggeri del mezzo pubblico né tra gli occupanti del veicolo privato. Dalla prima ricostruzione dei fatti, supportata dai dati registrati dai dispositivi di bordo dell’autobus, emerge che il mezzo della Tua stesse procedendo regolarmente con semaforo verde e a una velocità inferiore ai 30 km/h. La dinamica sembrerebbe attribuire la causa dell’incidente alla condotta dell’automobilista che avrebbe attraversato l’incrocio con il semaforo rosso. La direzione di TUA SpA si rammarica per quanto accaduto, sebbene non vi siano state conseguenze per le persone, ed esprime il proprio auspicio che episodi del genere possano essere evitati in futuro. Alla luce di quanto accaduto, la Tua Spa rinnova l’invito a tutti i cittadini nel prestare la massima attenzione e nel rispettare rigorosamente la segnaletica stradale, in particolare in presenza di impianti semaforici. Infatti, solo attraverso comportamenti responsabili è possibile garantire la sicurezza di automobilisti, pedoni e passeggeri trasportati.