Borghi più Belli d’Italia, sesto evento di avvicinamento al Festival Nazionale

A Rocca San Giovanni il sesto evento di avvicinamento al festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia con un concorso fotografico estemporaneo sulle peculiarità del borgo

“Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile” – così Gabriele D’Annunzio raccontava la bellezza dei trabocchi che animano la  costa abruzzese. Il trabocco, il luogo dove prende vita e si rafforza l’identità della costa teatina. Ingegnosa struttura a ragno costruita con maestria e sapienza e utilizzata per la pesca e la preparazione del pescato, rappresenta da generazioni il biglietto da visita del borgo di Rocca San Giovanni”.

In questo scenario incastonato tra la sabbia, il mare azzurro e la rocca medievale si svolgerà sabato 4 giugno il sesto evento di avvicinamento al Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia, che avrà come ospite d’onore il fotografo Luciano D’Angelo.

Per l’evento di Rocca San Giovanni l’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise” ha promosso il concorso Photowalk “Rocca San Giovanni: il borgo medievale e i suoi trabocchi”, che si svolgerà per tutta la giornata e la cui partecipazione è gratuita e aperta a fotografi professionisti, non professionisti e appassionati di fotografia!

“L’idea di visitare il borgo, dalle case del centro storico fino al mare e di catturarne gli scorci attraverso la fotografia, nasce da una riflessione sulle piccole realtà locali – afferma Antonio Di Marco-. Questi piccoli mondi custodiscono un patrimonio culturale, storico e sociale che merita una rinnovata attenzione e un’osservazione da più punti di vista, quali possono essere quelli dei fotografi. Catturare un momento preciso della giornata o far rivivere i racconti attraverso le immagini sono espressioni di un desiderio di condivisione particolarmente significativo in questo momento. La passeggiata tra le vie e i trabocchi di Rocca San Giovanni, uno dei borghi più belli d’Italia in Abruzzo, è un’iniziativa che mira proprio a fermare in uno scatto un elemento particolare e unico del luogo e della sua lunga storia”.

“La giornata inizierà con una passeggiata nel borgo marino in località Vallevò, dove si potrà ammirare la mostra fotografica “La balena di Vallevò” e continuerà con la visita del trabocco “Punta Tufano”. Si tornerà in paese presso la Sala Consiliare dove si svolgerà l’assemblea interregionale e poi ci si muoverà per le vie del borgo, accompagnati dai ragazzi del plesso scolastico “E. D’Antonio”,che presenteranno la mostra fotografica “Rocca un tempo”.

Nel pomeriggio, gli ospiti saranno accolti nella Torre vinaria della Cantina Frentana, per apprezzare la produzione vitivinicola tipica della zona e in uno scenario tra il mare e la tradizione, sulla Torre inaugurata nel 1961, si ripercorrerà la storia della Società Cooperativa “Cantina Sociale Frentana”, nata nel 1958. Da qui ci si sposterà poi sul lungomare, verso il trabocco “Punta Isolata” per assistere al recital “Ora in terra d’Abruzzi” con Franca Minnucci e Marzio Maria Cimini.

A conclusione della giornata ci sarà la premiazione dei vincitori del Photowalk “Rocca San Giovanni: il borgo medievale e i suoi trabocchi”, individuati dalla giuria formata da Simone Cerio, Marco Di Vincenzo e Stefano Schirato, e verranno consegnati i premi ai primi tre classificati del concorso fotografico estemporaneo sulle peculiarità del borgo.

“Il tema della fotografia sarà il sottofondo dell’evento roccolano e spazierà dal passato al presente, per proporre una riflessione sul borgo attraverso gli sguardi curiosi che riescono a fermare il tempo negli scatti – dichiara Antonio Di Marco-. Osservare il luogo e raccontarlo con un interesse diverso può essere la necessaria anticamera di un turismo nuovo, che vuole muoversi dentro il posto e scoprirlo sensorialmente.

Sono sempre più convinto che per la vitalità dei borghi sia indispensabile la curiosità delle passioni, la volontà di coltivare un interesse che cerchi la bellezza nei luoghi della propria storia, delle proprie origini – prosegue il Presidente dell’Associazione. Mai si riuscirà a raccontare con parole nuove il passato, se non lo si conosce attraverso i suoni della tradizione. Suoni e armonie che per Rocca San Giovanni corrispondono alle onde del mare, ai rumori delle reti buttate e ritirate dai pescatori, alla terra coltivata dai viticoltori, allo scricchiolio della passerella che dalla costa porta a lu trabocc”.