Non è stato rilevato nulla di macroscopicamente evidente: non è escluso che possa trattarsi di quella che viene definita una morte in culla, la Sids, quella del bambino di un anno morto domenica all’ospedale di Vasto
Il bambino era giunto, portato dalla madre, in arresto cardiocircolatorio. A nulla sono vale le manovre dei medici per salvarlo. È quanto emerso dall’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Vasto ed eseguita oggi al policlinico di Chieti dal medico legale Pietro Falco. L’ipotesi della morte per soffocamento, pur tenuta momentaneamente in considerazione, non sembra essere percorribile. Non ci sono segni di violenza e non
sono state trovate questioni patologiche importanti e rilevanti. Molto importante è quanto emergerà dagli esami tossicologici e istologici: il medico legale si è riservato 60 giorni per depositare i risultati.
