Baomark di Atessa, sindacati insoddisfatti della situazione

Ieri al Ministero delle Imprese si è svolto l’incontro sulla situazione alla Baomark di Atessa e sull’accordo relativo ai lavoratori ex Honeywell

Alla riunione hanno partecipato le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le Rsu di Baomarc, i dirigenti e i funzionari del Ministero e i rappresentanti aziendali dell’azienda.

Durante l’incontro Baomarc ha presentato un resoconto delle attività svolte dal 2018, anno dell’accordo con Honeywell, illustrando il percorso intrapreso e i risultati ottenuti.

“Tuttavia – si legge nella nota della Fiom – non sono stati raggiunti gli obiettivi occupazionali previsti. La società ha attribuito il ritardo alle difficoltà del mercato automotive. Inoltre, è stato fornito un aggiornamento sul piano di assunzioni del personale ex Honeywell, con attualmente 70 lavoratori assunti su 110 previsti”.

Le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm hanno contestato questo dato, sottolineando che il progetto originario prevedeva l’assunzione di 52 lavoratori in più, per un totale di 162, e hanno espresso perplessità riguardo al processo di selezione del personale.

“La Fiom ha ribadito la necessità di convocare in modo chiaro e certificato tutti i lavoratori ex Honeywell non ancora assunti per chiarire la situazione e individuare chi sia effettivamente interessato all’assunzione.

Baomarc però ha confermato l’impossibilità di fare investimenti nel reparto taglio a causa della mancanza di infrastrutture adeguate da parte della Regione Abruzzo. Un’affermazione contestata dalle organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm che hanno evidenziato come il progetto di assunzioni non fosse legato all’andamento del mercato, ma all’acquisizione del capannone ex Honeywell”.

Il Ministero ha invitato la Regione Abruzzo a convocare un tavolo specifico per affrontare la situazione dei lavoratori ex Honeywell e per definire un piano di formazione e ricollocazione per coloro che sono ancora senza occupazione. È stato inoltre deciso di riconvocare il tavolo ministeriale per metà luglio.

La Fiom ritiene che l’incontro ministeriale sia stato convocato troppo presto rispetto all’esito del contenzioso commerciale tra Baomarc e Stellantis ed esprime perplessità per il fatto che il Ministero abbia rimandato la discussione alla Regione Abruzzo e alle Organizzazioni Sindacali.

La Fiom, nonostante le perplessità rispetto a questa richiesta ministeriale, ha chiesto un intervento urgente della Regione Abruzzo per affrontare la questione ex Honeywell e ha sottolineato l’importanza per Baomarc di diversificare la produzione e la clientela per non dipendere esclusivamente da un unico cliente.

“Come Fiom ribadiamo il proprio impegno nella tutela di tutti i lavoratori Baomarc sia della ex Emarc che della ex Honeywell e sottolineiamo l’importanza della diversificazione dei prodotti e della clientela per garantire un futuro sia agli attuali dipendenti di Baomarc, sia nel far rispettare l’accordo ex Honeywell”.