Oggi la commemorazione dedicata alle 299 vittime del terremoto: esattamente il 24 agosto 2016. Il terremoto colpì anche la nostra regione

Erano le 3:36 del mattino quando un terremoto di magnitudo 6.0 distrusse Amatrice, il piccolo centro in provincia di Rieti, scuotendo anche diversi comuni delle Marche e del nostro Abruzzo. Questa mattina il ricordo della tragedia: il momento più toccante nella cittadina laziale, una grande corona di fiori deposta nel parco sotto la statua del memoriale delle vittime del terremoto di sei anni fa.

Tra i presenti esponenti delle istituzioni e della politica. Non poteva mancare il commissario per la ricostruzione del centro Italia, Giovanni Legnini e nemmeno il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Dopo la deposizione della corona di fiori, si è svolta la Santa Messa al campo sportivo della città, officiata dal vescovo di Rieti. Tra l’altro ampia diretta del Tg1. Il sisma colpì 140 comuni e furono circa 600 mila le persone coinvolte. L’epicentro fu tra Accumoli e Arquata del Tronto, due comuni distanti pochi chilometri tra Lazio e Marche, che insieme ad Amatrice furono devastati. Il terremoto non risparmiò nemmeno la nostra regione. Ieri la veglia notturna, stamani lutto cittadino. Sono passati sei anni dal terremoto del Centro Italia. A oggi, la ricostruzione post sisma è entrata nella “fase matura” con 10mila cantieri di edilizia privata che sono stati aperti negli ultimi due anni e che, a giugno 2022, hanno fatto registrare 22.700 richieste di contributo. È quanto emerge dal Rapporto 2022, presentato il 19 agosto di quest’anno dal commissario straordinario Giovanni Legnini.