Affidati lavori su strade regionali e provinciali dell’Aquilano

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Viabilità: affidati lavori su strade regionali e provinciali dell’Aquilano.

Con l’approvazione del bilancio e il successivo decreto presidenziale del 24 aprile 2018, con l’assegnazione delle somme al settore viabilita’, si sono potuti programmare e realizzare, su richiesta urgente del presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, una serie di interventi che prevedono, fino ad oggi, l’impiego di risorse pari ad 275.121,56 euro. Come dichiarato nei giorni scorsi, il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso si e’ impegnato a favorire, nel minor tempo possibile e con la collaborazione dei consiglieri delegati alla viabilita’ Gianluca Alfonsi, Pierluigi Del Signore, Mauro Tirabassi e la struttura della viabilita’, eccezionali misure per la manutenzione e rifacimento del manto stradale sulle arterie regionali e provinciali di competenza dell’ente, lavori che consentiranno di poter fruire delle carrabili in totale sicurezza, garantendo ai cittadini e turisti un elevato grado di tutela e salvaguardia. L’attivita’ in affidamento consentira’, tra l’altro la rimozione, su alcune arterie, del vincolo di divieto alla circolazione di cicli e motocicli oggetto di ordinanza dirigenziale. Queste le tratte interessate dagli affidamenti o oggetto di interventi gia’ realizzati per lavori urgenti di sistemazione e riparazione della pavimentazione stradale: strade regionali e provinciali del comprensorio Carseolano e Piani Palentini, per un importo pari a 37.855,64 euro.

Intanto monta una nuova protesta a due ruote per le strade chiuse nell’Aquilano.

“Al solo fine di giustificare il disastroso operato del dirigente Francesco Bonanni, la Provincia ha chiuso anche la Turanense, impedendo il valico di Monte Bove a moto e bici”. E’ la nuova denuncia del presidente dell’Associazione Motociclisti Aquilani, Massimiliano Mari Fiamma, direttore generale di Apindustria L’Aquila, sul percorso attivato dalla Provincia dell’Aquila di chiusura, per motivi di sicurezza, di una trentina di arterie provinciali, in seguito a un incidente che, nelle scorse settimane, causò la morte di un centauro caduto a causa di una buca lungo una strada nei pressi di Barrea (L’Aquila).

Il provvedimento che riguarda “strade montane di pregio che attraggono turisti” ha fatto divampare polemiche finite anche a livello nazionale: Mari Fiamma chiede l’intervento del vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, “per portare a più miti consigli la Provincia”. “Continua la follia amministrativa della Provincia che, dopo aver distrutto l’economia dell’area di Campotosto, aver gravemente danneggiato quella del Parco nazionale d’Abruzzo e dell’Altopiano delle Rocche, ora ha preso di mira la Piana del Cavaliere” si legge nella nota di Mari Fiamma. Per il presidente dei motociclisti, dopo 36 giorni dall’emissione dell’ordinanza “la situazione non solo non è migliorata, ma sta peggiorando in modo irreversibile dato che ci si sta concentrando sull’eliminazione della responsabilità di dirigenti a danno di un’intera Comunità”. “Ancora una volta si è preferito vietare piuttosto che agire, come sta facendo l’Anas sulla SS 80, tratta delle Capannelle, dove si procede a riasfaltare alternando il senso e apponendo cartelli di limitazione di velocità, ribadendo così una sconfitta che riguarda le persone che hanno apposto le firme sulle ordinanze, ma anche un’intera regione ormai allo stremo – spiega ancora – La situazione è fuori controllo, per questo abbiamo ufficialmente chiesto un intervento anche di Giovanni Lolli”. “Torniamo però a chiedere comunque al presidente Caruso uno sforzo di buon senso per ripensare questa strategia del terrore, facendo qualche passo indietro”.