Una rete pubblica di wi-fi ultraveloce nei comuni del cratere sismico di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria: la digitalizzazione riparte dall’Appennino
La digitalizzazione riparte dai territori colpiti dal sisma grazie al programma Next Appennino e alla collaborazione tra la struttura commissariale per la ricostruzione post-sisma, Infratel e le amministrazioni locali.
Il progetto, che ha mosso i primi passi con una riunione operativa, prevede l’installazione di punti di accesso gratuito a internet in 183 comuni dell’Appennino centrale, distribuiti tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. In Abruzzo saranno coinvolti 68 centri, per un investimento complessivo di 21 milioni di euro.
L’obiettivo è garantire connessioni internet stabili e ad altissima velocità (almeno 1 gigabit al secondo in download e upload, con una banda minima garantita di 100 megabit) in luoghi pubblici come municipi, farmacie, biblioteche e centri civici. L’accesso sarà gratuito per i cittadini per i prossimi cinque anni.
“Dove la geografia penalizza, la digitalizzazione può dare una marcia in più. Questo progetto coniuga innovazione, inclusione e strategia territoriale. – ha dichiarato il commissario alla ricostruzione del Centro Italia, Guido Castelli – La rete nei due crateri sismici rappresenta un volano per l’economia e una concreta possibilità di restare per le giovani generazioni. Ormai una connessione stabile è indispensabile per lavorare, studiare, usufruire dei servizi”.
Il progetto rappresenta anche uno dei pilastri necessari per rendere operative le future azioni digitali nei territori colpiti, inclusi i sistemi di data center e infrastrutture tecnologiche previste dal programma di rilancio post-sisma. L’iniziativa è frutto di una importante convenzione che e si inserisce in un quadro più ampio di innovazione e coesione digitale pensato per contrastare lo spopolamento, favorire la coesione sociale e promuovere una nuova centralità delle aree interne.