Abruzzo: novità per il dragaggio e il ripascimento delle coste

Accordo tra Regione Abruzzo, Comuni, sistema camerale e associazioni balneari: riutilizzare la sabbia dragata, se compatibile, per il ripascimento costiero

Stamane, alla Camera di Commercio Chieti Pescara, si è svolto un incontro tra il sistema camerale, la Regione Abruzzo, i Comuni costieri e le associazioni balneari: l’obiettivo è stato sistematizzare le procedure di dragaggio e favorire un ripascimento sostenibile delle coste.

Durante l’incontro è emersa la volontà congiunta di adottare una procedura innovativa, frutto del confronto tra il sistema camerale, rappresentato dal presidente Gennaro Strever e dal componente di giunta Riccardo Padovano, con il Consiglio regionale e l’assessorato alle Opere Pubbliche, presieduti rispettivamente da Lorenzo Sospiri e Umberto De Annuntiis.

La nuova procedura servirà ad  affrontare in modo strutturale le criticità che da anni interessano le spiagge e i porti turistici, in particolare le aree di avamporto. Il protocollo, in via di definizione, mira a rendere possibile il riutilizzo della sabbia dragata dalle aree di avamporto – una volta verificata la sua compatibilità – per il ripascimento degli arenili in difficoltà.

Il Marina di Pescara, che ha già effettuato le analisi necessarie, rappresenta un esempio: i risultati confermano la compatibilità dei sedimenti per il ripascimento, aprendo la strada a un intervento operativo, efficace e con costi contenuti.

Le istituzioni coinvolte confermano l’impegno a procedere rapidamente verso la firma del protocollo d’intesa, consapevoli dell’urgenza di interventi strutturali per la tutela e la valorizzazione del litorale abruzzese.