Abruzzo, l’amianto fa ancora paura

La tutela dei lavoratori e della popolazione durante le operazioni di bonifica dell’amianto: se n’è discusso in un incontro nell’aula magna dell’ospedale di Pescara

Favorire l’adozione delle misure di sicurezza per la salute dei lavoratori e della popolazione, in linea con quanto indicato nel Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025. Con questo obiettivo il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e comunicazione del Piano Regionale di Prevenzione, promuove insieme al Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ASL di Pescara e in collaborazione con i Servizi P.S.A.L. delle altre ASL abruzzesi, il convegno dal titolo “Rischio Amianto in Edilizia. Tutela dei lavoratori e della popolazione durante le operazioni di bonifica.”

La presenza di amianto in edifici e impianti realizzati tra gli anni ‘50 e il 1992 infatti, è una problematica ancora molto diffusa e l’esposizione professionale nelle attività di bonifica e di manutenzione può rappresentare un fattore di rischio a lungo termine, con possibili ricadute future sullo stato di salute dei soggetti esposti.

Le sottilissime polveri di amianto, se rilasciate nell’aria, possono infatti essere inalate e provocare danni a carico dell’apparato respiratorio. Gli effetti sulla salute possono manifestarsi anche a distanza di molti anni dall’esposizione, spesso con conseguenze irreparabili.

L’incontro è stato rivolto alle ditte che operano in edilizia, alle associazioni datoriali e sindacali, agli ordini professionali e a tutti gli attori della sicurezza negli ambienti di lavoro – Datori di lavoro, RSPP, RLS, Coordinatori per la Sicurezza, Medici Competenti – per promuovere la consapevolezza del rischio e l’adozione di tutte le misure di sicurezza per la tutela dei lavoratori e della popolazione.

Dopo i saluti istituzionali e gli interventi introduttivi a cura del Dirigente del Servizio Prevenzione Sanitaria e Medicina Territoriale del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, Franco Caracciolo e dei responsabili dei Servizi Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ASL abruzzesi – Nicola Briga (Direttore SPSAL ASL Pescara), Rita Vecchiola (Dirigente Medico SPSAL ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila), Marco Marinelli (Direttore SPSAL ASL Teramo) e Alcide Massaro (Direttore f.f. SPSAL ASL Lanciano-Vasto-Chieti) – il convegno, moderato da Cinzia Anna Cianfaglione (Dirigente Medico SPSAL ASL Pescara), si è articolato in due sessioni.

La prima aperta con un focus sull’edilizia, a cura di Elpidio Maria Garzillo (Dirigente Medico SPSAL ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila) e Antonio Spacone (Tecnico della Prevenzione SPSAL ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila) per offrire supporto alle imprese nelle attività di valutazione del rischio e nell’adozione delle buone prassi e fornirà un quadro sui principali riferimenti normativi e obblighi di legge in tema di amianto ex DLgs. 81/2008 (Nicola Marisi, Dirigente Fisico ASL Lanciano-Vasto-Chieti) e sull’Esposizione professionale e cenni su malattie asbesto-correlate (Cinzia Anna Cianfaglione, Dirigente Medico SPSAL ASL Pescara).

La seconda sessione sull’effetto sinergico tra fumo e amianto (Marco Marinelli, Direttore SPSAL ASL Teramo), sull’importanza delle misure di protezione e prevenzione (Cinzia Anna Cianfaglione, Dirigente Medico SPSAL ASL Pescara, Rossella Di Pietrantonio e Franco Mezzanotte Tecnici della Prevenzione ASL Pescara), sull’attività di vigilanza con focus sulle criticità ricorrenti nei cantieri di bonifica dell’amianto (Roberto Di Giacomo e Emanuela Mariantoni, Tecnici della Prevenzione SPSAL ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila) e sui campionamenti analitici dei materiali da bonificare, sulle misure di sanità pubblica e di corretta gestione dei rifiuti (Roberto Cristofaro e Navia Evangelista, Tecnici della Prevenzione SIESP – ASL Pescara).

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025 che porta avanti un progetto integrato di prevenzione della salute in tutti gli ambienti di vita e di lavoro, favorendo l’interazione tra comunità e servizi attraverso una politica sanitaria che mette al centro il benessere del singolo e dell’intera collettività.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.