A Scanno il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto

Alla Biennale di Architettura di Venezia ieri è stato presentato ufficialmente il progetto “Scanno, Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto

Che Scanno sappia incantare gli artisti è provato da tempo, nero su bianco, o meglio in bianco e nero, come le immagini scattate da eccelsi fotografi che l’hanno resa celebre: Giacomelli, Cartier-Bresson, Berengo Gardin, tanto per citarne alcuni. A tante magnificenza fotografica si aggiungerà presto anche l’arte site-specific di Michelangelo Pistoletto.

L’obiettivo del progetto, che prevede la realizzazione a Scanno dell’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, è rilanciare il concetto di vivibilità nei piccoli borghi delle aree interne.

        

Scanno è stata resa celebre nel mondo da fotografi del Novecento come Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli (foto sopra a destra), Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin (foto sopra a sinistra), Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna. Ora il borgo sta per diventare nuovamente protagonista con la creazione in loco di un’opera ideata da un’altra figura di spicco dell’arte internazionale: Michelangelo Pistoletto.

Il progetto è stato presentato ufficialmente a Venezia, alla Fondazione Querini Stampalia, nell’ambito della Biennale di Architettura.

L’opera, composta da tre cerchi consecutivi che riconfigurano il simbolo matematico dell’infinito con l’aggiunta di un cerchio centrale, rappresenta un grembo generativo: metafora di una nuova società in cui natura e artificio trovano armonia. In ogni città del mondo (Parigi, Ginevra, Torino e tante altre) è stata realizzata con materiali diversi e collocata in contesti sia urbani che collinari. Nella foto il Terzo Paradiso realizzato ad Assisi.

 

Per il borgo di Scanno l’artista ha sviluppato un progetto site-specific che integra l’opera nel paesaggio e ne fa il motore di una più ampia iniziativa di rigenerazione territoriale e culturale.

L’opera sarà collocata su un belvedere con vista sul centro storico del paese, l’Aia di Sant’Angelo, un’area da tempo in attesa di riqualificazione. Il progetto “Scanno, Terzo Paradiso”, a cura della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte con il sostegno del Comune di Scanno e dell’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm, è già stato presentato in aprile nella cittadina abruzzese, dove è
stato anche siglato l’accordo tra le parti coinvolte nella realizzazione.

“L’obiettivo – spiegano i promotori – è una rigenerazione territoriale che si fonda su un intervento artistico di grande valore simbolico e diventa strumento di coinvolgimento e progresso sociale, nonché base per una nuova forma di comunicazione strutturale e strutturata allo scopo”, ponendo l’accento sulle “responsabilità che ciascuno assume in tutti gli ambiti della società e verso le sorti del pianeta e le sue criticità”.

Ieri a Venezia hanno illustrato i dettagli del progetto lo stesso Michelangelo Pistoletto e Cristiana Collu, direttrice della Fondazione Querini Stampalia. Sono intervenuti anche Serena Tarquini Pomilio, ambasciatrice Terzo Paradiso nel mondo; Giovanni Mastrogiovanni, sindaco di Scanno; Giuliana Setari Carusi, presidente della Fondazione Pistoletto – Cittadellarte; Benno Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia; Nicola Di Battista, architetto, critico, giornalista e docente
universitario; João Ferreira Nunes, architetto del paesaggio e docente all’Università di Mendrisio; Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm; Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte –
Fondazione Pistoletto.

Il “Terzo Paradiso” di Pistoletto, presente in numerose installazioni nel mondo, presto sarà una gemma in più nel suggestivo contesto storico e paesaggistico di Scanno.

Michelangelo Pistoletto, candidato ufficialmente al Premio Nobel per la Pace 2025, da sempre si impegna a favore della pace, della giustizia sociale e della responsabilità collettiva. La sua ricerca artistica abbraccia pittura e scultura e rende artisticamente evidente la responsabilità di ciascuno di noi per il futuro dell’umanità e del pianeta.