Pescara, iniziata la demolizione del palazzo di sette piani sulla Riviera

Sono iniziati stamani, e dureranno 30 giorni, i lavori di demolizione dello scheletro in cemento armato di sette piani sulla Riviera nord di Pescara. Dopo 16 anni si pone fine ad una vicenda caratterizzata da contenziosi tra il Comune e l’impresa costruttrice dell’ arch. Enzo Tintorelli ed il pagamento di decine di migliaia di euro di indennità per i residenti della zona.

Subito dopo questa demolizione, ha affermato stamani il sindaco di Pescara Carlo Masci, ne seguiranno delle altre. Nel mese di novembre, infatti, saranno abbattuti i manufatti abbandonati dell’ Ex Enaip sempre lungo la Riviera Nord, mentre tra nove mesi dovrebbero iniziare i lavori di demolizione dei palazzi Clerico in Via Tavo. Al loro posto, ha aggiunto ancora il Sindaco Masci, saranno realizzati degli alloggi per l’accoglienza sociale.  Mezzi meccanici al lavoro già dalle prime ore di stamani a Pescara per demolire, in questa prima fase, la struttura alle spalle del Palazzo Michelangelo, un edificio di due piani che in parte era stato già demolito. I tecnici del comune hanno istituito il divieto di sosta e di fermata per un mese fino al 30 ottobre sul lato monte della Riviera di Pescara. Nella seconda fase dell’ intervento sarà demolito Palazzo Michelangelo, lo scheletro di sette piani in cemento armato. Per demolire le strutture è stato utilizzato un mezzo cingolato dotato di una pinza idraulica.  Al posto dello scheletro sarà realizzato un palazzo di cinque piani arretrato di 5 metri rispetto a quello attuale. Ma la vicenda legale non si può considerare ancora chiusa visto che si attende ancora il pronunciamento del Consiglio di Stato. I residenti negli ultimi anni sono riusciti ad ottenere dal Comune un risarcimento di diverse decine di migliaia di euro per la mancata demolizione del manufatto ed il conseguente danno al paesaggio. Un provvedimento che poteva essere realizzato almeno due anni fa ha commentato infine il Sindaco Masci.

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