Scarichi sospetti nel fiume Pescara

Scarichi sospetti nel fiume Pescara. La presenza di due nuovi scarichi sospetti è stata segnalata al Sindaco di pescara Marco Alessandrini dall’esponente dell’Associazione Pescara Mi Piace, ed ex assessore comunale, Armando Foschi.

Due tubi neri, incassati tra cemento e terreno, uno di 60 centimetri di diametro, l’altro più grande di oltre un metro, sono stati notati e segnalati da alcuni ciclisti di transito nella zona sulla pista ciclabile del lungofiume. Dai due tubi, afferma Foschi in una nota, fuoriesce un liquido melmoso e maleodorante di colore verdastro. Grazie ai lavori per la realizzazione del nuovo ponte,  scrive ancora Foschi, i due tubi sono stati linerati dai roveri e dalle sterpaglie e quindi portati alla luce. L’ex assessore nella sua nota chiede al Sindaco Alessandrini, se sia al corrente dell’esistenza di quei due scarichi sospetti, ben visibili a occhio nudo, se abbia dato mandato agli uffici tecnici di accertare la provenienza e la legittimità di quegli scarichi, che si trovano sul territorio di Pescara, e di rendere pubblica l’origine delle due condotte.

 «Inoltre Foschi chiede se il primo cittadino conosce l’origine dei due scarichi, ovvero conosce la natura di quel liquido che, attraversando le condotte, sversa nel fiume. Dopo ventuno mesi di governo e diecimila sopralluoghi sul fiume, tutti condotti con l’Arta e tutti ampiamente pubblicizzati – aggiunge ancora Foschi – quegli scarichi non sono mai stati segnalati e riteniamo inaccettabile che siano eventualmente sfuggiti all’ occhio perspicace della giunta Alessandrini che continua a non-amministrare Pescara. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede, infine, che venga subito effettuato un controllo sui due scarichi per capire cosa fuoriesce dai tubi e a chi, eventualmente, appartengano».