L’Aquila, terremoto: palazzi da demolire e notte in tenda

E’ partita questa mattina la bonifica del palazzo della villa comunale noto agli aquilani come “il palazzo del benzinaio” perché all’epoca del sisma che ha messo in ginocchio la città c’era una pompa di benzina con l’insegna inchinata a terra esattamente come quella notte.

Dal palazzo – che insiste sul crocevia molto trafficato tra via XX Settembre e Corso Federico – ieri si sono staccati i puntellamenti, e ora l’edificio rischi di crollare.

Ora dev’essere subito abbattuto, insieme anche a diversi altri palazzi in via XX Settembre e non solo. All’Aquila i crolli dopo la tremenda scossa di ieri mattina hanno interessato, in realtà, edifici già destinati all’abbattimento. Il sindaco Massimo Cialente ha iniziato i sopralluoghi insieme ai tecnici del Comune in via Generale Rossi, vicino via Campo di Fossa, in zona Villa Comunale, dove si è registrato più di un crollo, ad esempio in via Cola dell’Amatrice.

Intanto sono circa 200 le persone che hanno scelto di dormire questa notte nelle aree di accoglienza allestite nei punti nevralgici della città. E’ quando scende la notte, infatti, che torna la paura. Dodici persone hanno dormito nel minicampo davanti al Castello allestito dalla Croce Rossa italiana dell’Aquila, come spiega la giovane volontaria Silvia Aromatario.

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Il palazzo da demolire (video)