Dall’Abruzzo a Mauthausen, i giovani sui luoghi della Shoah

Sono rientrati sabato notte gli studenti delle scuole di Torre de’ Passeri, partiti dall’Abruzzo alla volta di Mauthausen. Una ventina di ragazzi, insieme agli insegnanti e al sindaco Piero Di Giulio, hanno partecipato al viaggio in Austria organizzato e in parte finanziato dal Comune nell’ambito del concorso “I giovani ricordano la Shoah”.

Il gruppo abruzzese ha visitato il campo di lavoro e concentramento nel campo di Mauthausen e le città di Graz, il cui centro storico è Patrimonio culturale mondiale Unesco, Linz – città adagiata sul Danubio – e Salisburgo, città natale di Mozart. Nella spedizione anche i vincitori della settima edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto Tecnico Commerciale avevano presentato i loro lavori alla giuria del premio, presieduta dal sindaco Piero Di Giulio. In viaggio, oltre ai vincitori e altri compagni delle rispettive scuole, anche le dirigenti scolastiche Antonella Pupillo e Patrizia Corazzini, gli insegnanti e alcuni cittadini, per un totale di 34 persone. L’esperienza è stata accompagnata e documentata da Rete8. Questa sera, giovedì 17 marzo, e in replica domani, venerdì 18 marzo, lo speciale de Il fatto, in onda rispettivamente alle 20.05 e alle 14.45, dopo i telegiornali.Tappa fondamentale del viaggio della memoria la visita all’ex campo di concentramento di Mauthausen, realizzato nell’agosto del 1938, subito dopo l’annessione dell’Austria al Terzo Reich, e diventata una delle peggiori fabbriche della morte del regime nazista. In totale, in poco meno di 7 anni, nel periodo che va costruzione alla sua liberazione da parte dell’Esercito americano nel maggio del 1945, a Mauthausen furono deportate quasi 200.000 persone, soprattutto polacchi, seguiti dai cittadini sovietici e ungheresi, ma c’erano anche numerosi gruppi di tedeschi, austriaci, francesi, italiani, jugoslavi e spagnoli. In totale, l’amministrazione delle SS del Lager registrò uomini, donne e bambini provenienti da più di 40 Nazioni. Le persone decedute all’interno del campo sono state 80000.

“Ci siamo sentiti smarriti, impotenti – hanno sottolineato i giovani torresi – abbiamo visto e sentito in ogni luogo, in ogni angolo, su ogni muro e in ogni sotterraneo del campo tutta l’atrocità della violenza dell’uomo contro l’uomo. In una parola siamo entrati per un po’ nella storia”.

Il sindaco Di Giulio ha aggiunto:

“Il viaggio a Mauthausen ha rappresentato un’esperienza importante – ha detto il sindaco Di Giulio – che i ragazzi hanno vissuto con consapevolezza e coinvolgimento, anche grazie ai progetti che l’amministrazione promuove da alcuni anni e che sono stati condivisi con le scuole, che ringraziamo per la collaborazione”. Un’esperienza unica che rimarrà impressa nel cuore e nelle menti di ognuno”.