Sisma, Montereale: al via la messa in sicurezza della chiesa

Ovali dipinti, crocifissi, sculture, arredi sacri, paramenti e tele, tra cui la bellissima rappresentazione dell’ “Adorazione dei pastori”.

Sono queste e tante altre le opere d’arte messe in salvo nei giorni scorsi nelle chiese di Santa Maria Assunta a Montereale e in quella della piccola frazione di Santa Lucia, fatta evacuare nel giorno del terremoto del 24 agosto. L’intervento di recupero ha riguardato 147 opere che sono state catalogate, numerate e imballate e poi trasportate nel deposito della Diocesi dell’Aquila, in cui sono conservate già tutte le opere prelevate dai monumenti ecclesiastici dopo il terremoto dell’Aquila.

Un’operazione delicata e complessa quella del recupero delle opere messe a rischio, in particolare, dalle infiltrazioni di acqua nelle chiese danneggiate – e infatti proprio questa mattina l’architetto del Segretariato regionale del Mibact per l’Abruzzo L’Aquila, Marcello Marchetti, responsabile della messa in sicurezza delle strutture danneggiate, ha fatto un sopralluogo insieme ai vigili del fuoco nella chiesa di Montereale,  perché ci sono infiltrazioni di acqua che mettono a rischio tutto l’edificio e non solo le opere rimaste all’interno, come gli altari in stucco.

Le operazioni di recupero delle opere si sono svolte grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale di Ancona, che hanno la competenza specifica sulle opere d’arte, con anche Veronica De Vecchis responsabile del coordinamento per la messa in sicurezza dei beni culturali dell’Abruzzo in caso di sisma, uno storico dell’arte e altri due esperti del Segretariato regionale dei Beni culturali, affiancati da una squadra dei vigili del fuoco e da un gruppo di sei volontari di Legambiente (che ha messo a disposizione i mezzi di trasporto).

A breve invece, da Santa Lucia saranno messe in sicurezza anche le opere conservate nel vano sotto la chiesa. Intanto gli esperti della Soprintendenza stanno lavorando per stabilire le priorità degli interventi di conservazione e recupero con il ministero dei Beni culturali, anche per ottenere i finanziamenti necessari.

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Marianna Gianforte: