Rigopiano: al via il progetto “Il Giardino della Memoria”

vittime-rigopiano1DA SX, ALTO: Jessica Tinari, Marinella Colangeli, Roberto Del Rosso, Cecilia Martella, Ilaria Di Biase, Pietro Di Pietro, Marco Vagnarelli e Paola Tomassini. DA SX, SECONDA RIGA: Alessandro Riccetti, Luciano Caporale e Silvana Angelucci, Stefano Feniello, Marco Tanda, Marina Serraicco e Domenico Di Michelangelo. DA SX, TERZA RIGA: Emanuele Bonifazi, Luana Biferi, Claudio Baldini e Sara Angelozzi, Linda Lanzetta, Gabriele D'Angelo, Nadia Acconciamessa. DA SX, QUARTA RIGA: Alessandro Giancaterino, Valentina Cicioni, Faye Dame, Tobia Foresta e Barbara Iudicone, Sebastiano Di Carlo, Barbara Nobilio.

Ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Farindola, è stato presentato alla cittadinanza il progetto di un monumento denominato “Il giardino della memoria” in ricordo delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano del tragico 18 gennaio 2017.

“L’elemento centrale del monumento – ha spiegato Roberto Chimisso, architetto – è quello della stele donata dal comune sardo di Orosei alla comunità, con una statua della Madonna a grandezza naturale che occuperà la parte centrale. A completamento dell’idea progettuale c’è anche una cappella e delle piccole strutture di servizio e un percorso accessibile per i disabili. Tutto verrà realizzato per fasi successive in funzione del reperimento dei fondi e si spera di poter collocare le opere di Orosei per il mese di ottobre. Stiamo parlando – ha detto ancora l’architetto Chimisso – di un’opera voluta dal Comitato dei parenti delle vittime e nata dopo la donazione di Orosei, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Farindola proprietaria delle aree”.

E proprio il sindaco Ilario Lacchetta ha detto che:

“noi come Amministrazione Comunale siamo a favore di questo simbolo della memoria e abbiamo chiesto al Comitato di fare un momento di condivisione con la comunità farindolese perché questo monumento sia appunto il simbolo del ricordo di tutti. Rigopiano non potrà mai più essere come era prima simbolo di gioia e felicità. Quello che è accaduto non si potrà dimenticare ed è giusto ricordare con rispetto e preghiera quello che è accaduto per cui auspico che anche la comunità trovi una sintesi con il Comitato parenti delle vittime, affinché questa progettualità si realizzi”.