Peschereccio incagliato soccorso dalla Guardia costiera di Ortona

Stava rientrando da una battuta di pesca l’imbarcazione che si è incagliata oggi all’alba vicino alla costa di San Vito Chietino. Il peschereccio Poseidone soccorso dalla Guardia Costiera di Ortona.

Nelle prime ore della mattinata di oggi, lunedì 18 maggio, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Ortona ha ricevuto una richiesta di soccorso dal peschereccio Poseidone, che si era incagliatosi nei pressi della costa nord di San Vito Chietino, in località Bardella, mentre rientrava da una battuta di pesca.
Il Poseidone è lungo circa 13 metri ed è iscritto nei registri di Monopoli, anche se da tempo è di stanza nel porto di Ortona. Il comandante ha riferito che l’incidente ha lasciato illesi i quattro membri dell’equipaggio.
Sulla zona sono arrivate subito due mezzi navali della Capitaneria di porto di Ortona, la motovedetta CP 2115 ed il battello GC B102, oltre ad una pattuglia via terra; nel contempo sono stati allertati anche i sommozzatori portuali.

Il personale sul posto ha constatato che il peschereccio risultava incagliato di prua in prossimità degli scogli antistanti la pista ciclo-pedonabile ed era sbandato sul lato destro, sul fondale prevalentemente di ghiaia.

Né lo scafo in legno né l’ambiante marino hanno riportato danni. Il Poseidone è stato poi recuperato dal rimorchiatore portuale Città di Ortona e della motobarca disinquinante Sgombro, pronta ad intervenire in caso di necessità mediante lo stendimento di panne galleggianti per il contenimento di eventuali sversamenti di sostanze inquinanti.
In poco tempo il peschereccio è stato disincagliato e ha potuto riprendere il mare alla volta del porto di Ortona, dove è arrivato poco dopo le 8 del mattino con l’assistenza dei mezzi della Guardia Costiera.
Il Comandante della Capitaneria di porto di Ortona, Capitano di Fregata Cosmo Forte, esprimendo soddisfazione per il felice esito delle operazioni, ha dichiarato:

“Fortunatamente l’incaglio non ha causato danni alle persone né inquinamento all’ambiente marino, essendo l’unità sinistrata rimasta integra nello scafo. Come da prassi, sarà sottoposta alle necessarie verifiche di sicurezza e saranno avviati i dovuti accertamenti delle cause e delle circostanze che hanno determinato il sinistro. Rivolgo, nell’occasione, un vivo apprezzamento al personale intervenuto che ha saputo prontamente rispondere all’emergenza determinatasi favorendo la conclusione rapida dell’operazione di disincaglio anche grazie all’efficace intervento del rimorchiatore portuale”.