Arte in Molise: a Borgotufi la Fanciulla di Franco Summa

Da oggi la Fanciulla di Franco Summa domina la piazza di Borgotufi, l’albergo diffuso realizzato nell’antico insediamento di Castel Del Giudice, in provincia di Isernia, al confine con l’Abruzzo.

Uno dei suoi ultimi gesti di amore per l’arte: Franco Summa, scomparso a gennaio, attivo sin dagli anni Sessanta, ha voluto lasciare a  Borgotufi una traccia della sua poetica multicolore. “Fanciulla” è un’opera nuova che da oggi si adagerà come segno gentile, ma deciso, nella piazza del Borgo sulla Valle del Sangro.

“Attraverso un lavoro ricco di memoria, la Fanciulla interpreta simbolicamente il luogo, le sue tradizioni e radici ma con sguardo attuale e contemporaneo. La genesi dell’opera e l’intervento di cui oggi possiamo godere a Borgotufi si snoda in un breve periodo di poco antecedente il decesso di Franco Summa. Enrico Ricci, che ha voluto il recupero del pittoresco Borgotufi insieme al fratello Gianfranco e all’imprenditore Ermanno D’Andrea, attraverso una public company in collaborazione con il Comune ha chiesto a Franco Summa, su stimolo e suggerimento del comune amico Franco D’Amico, di progettare un intervento dal carattere monumentale, significante ma poetico allo stesso tempo per questo lembo di terra così affascinante ed emozionante”.

Sebbene già provato nella salute, ma con l’entusiasmo e la passione che l’hanno sempre accompagnato nella sua lunga carriera, Franco Summa ha scritto il 20 gennaio 2020:

“La piazza è un grande spazio bianco, leggermente in declivio, che affaccia sul ‘grande vuoto’ di un panorama ampissimo che spazia per decine di chilometri tutt’attorno senza alcun elemento di prossimità in primo piano. L’essenzialità minimalista della piazza (nuda, vuota, bianca) che affaccia su un enorme panorama anch’esso ‘vuoto’, perché circoncluso solo dalla linea delle montagne tutt’attorno, mi fa pensare che vi occorra un segno gentile e forte allo stesso tempo: una figura femminile, dai vividi colori. Penso che la soluzione creativa ottimale sia riprodurvi, in una idonea scala dimensionale […] una mia Fanciulla, icona tornita di una femminilità ideale che immagino quasi come dea primigenia, tutrice e madre della terra che dal quel balcone si domina così ampia”.

Il bozzetto della Fanciulla, in seguito, venne ceduto a Enrico Ricci con l’impegno di curarne l’esecuzione materiale, oltre a riconoscerne la piena paternità artistica con la firma Summa, 2020. Contestualmente venne chiesto all’amico e membro della Fondazione Summa, Giovanni Tavano, di seguirne tangibilmente il lavoro. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Summa, istituita lo scorso 2019, la cui mission è tesa all’affermarsi della consapevolezza delle responsabilità di tutti nei confronti della definizione e realizzazione della qualità dei luoghi urbani, e alla collaborazione del Comune di Castel del Giudice, che l’opera e il pensiero di Franco Summa gettano le basi per un domani più consapevole anche a Borgotufi. Il luogo, concepito e immaginato al servizio dell’arte e della cultura, con l’opera Fanciulla mostra la propria sensibilità verso tali temi.

PROGRAMMA DELL’EVENTO DI OGGI

RECUPERO ARTE COMUNICAZIONE – PER UNA NUOVA VISIONE DEI BORGHI
Sala Convegni Borgotufi ore 16.30

INTERVENTI
Annalisa Monfreda Direttrice Donna Moderna
Lucio Zazzara Docente di Urbanistica
Presidente del Parco della Majella
Niko Romito Cuoco Casadonna ristorante Reale
Enrico Ricci Imprenditore

Ore 18.00 Inaugurazione dell’opera La Fanciulla del Borgo, di Franco Summa
Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice
Giovanni Tavano, vice Presidente Fondazione Summa
Conduce Maria Stella Rossi, giornalista culturale